Tutte le dichiarazioni di José Mourinho in conferenza stampa in vista del match tra Roma e Monza: dal caso scommesse agli infortunati.
Alla vigilia del match tra Roma e Monza il tecnico giallorosso José Mourinho ha parlato in conferenza stampa. Diversi i temi toccati dallo Special One, che ha parlato ovviamente della partita di domenica, ma anche di altre questioni, come quella riguardante le scommesse e la situazione degli infortunati. Ecco le sue parole.
Sulla partita col Monza: “Stiamo bene…abbiamo fatto tre vittorie di fila. Il Monza è una buona squadra e ha fatto un buon campionato lo scorso anno, ha preso giocatori bravi, sarà una partita difficile”.
Sugli infortunati: “Smalling? Non sono la persona ideale per spiegare i dettagli. Quello che ho capito io è che si tratta di un infortunio che provoca dolore, e dopo è difficile lavorare col dolore e resistere, anche se è un tipo di infortunio dove qualche volta devi tornare in campo anche col dolore. Il problema non è il peggiorare l’infortunio, ma è la capacità di sopportare il lavoro a questo livello. Lui ha passato questa limitazione qua, ha già fatto qualche lavoro senza la squadra dalla settimana scorsa. Ieri è stato il primo giorno con noi, però abbiamo fatto un lavoro tattico e didattico di bassissima intensità. Non sarà a disposizione. Llorente è a disposizione, ha fatto con noi tre giorni di lavoro, di cui due sono stati di una certa intensità. Renato Sanches e Pellegrini no, come non ci saranno Kumbulla e Abraham. Sono contento di vedere Kumbulla e Tammy in campo, e quando li vedo in campo mi fa essere ottimista. Dybala? Niente. Va in campo, ma con gli operatori, non con noi”.
Su Llorente e su Sanches: “Diego sta bene, può giocare. Il volume di lavoro che ha fatto con noi negli ultimi giorni assomiglia a quelli che si fanno in partita. Domani ci sarà. Renato continua ad essere fuori dal lavoro di squadra. Mi auguro che prossima settimana possa tornare in squadra. Ora lavora individualmente”.
Sui comportamenti della panchina della Roma e su Palladino: “Non voglio abbassarmi a questo livello di comunicazione. Palladino? Non lo conosco. Di solito quando non conosco gli allenatori conosco le squadre. Le squadre sono la conseguenza del potenziale proprio e del proprio allenatore. Si tratta di una squadra che ha fatto un ottimo campionato e che sta di nuovo a fare un campionato di molta qualità, e questo sicuramente perché l’allenatore è bravo”.
Sul rendimento offensivo: “Tante volte anche la mia squadra non riceve quello che merita. Abbiamo segnato dei gol bellissimi. Un’altra squadra con un altro allenatore sarebbe da record, perché abbiamo fatto gol bellissimi. Siamo una squadra che a livello di costruzione è migliorata dall’anno scorso. Quando riusciamo a sviluppare qualcosa con i giocatori più talentuosi siamo una squadra che gioca a che in maniera migliore dell’anno scorso. Ovviamente Lukaku è un giocatore che cambia i numeri. Ovvio che quando c’è un giocatore come lui che fa 20/25 gol a stagione cambia tutti, e allo stesso tempo basta paragonare Belotti dalla scorsa stagione a questa, è ovvio che stiamo facendo più gol. Domani Belotti con Lukaku? Non voglio dare la formazione. Paulo è un giocatore importante per tutto. Lì però abbiamo un bel gruppo di giocatori tutti a disposizione”.
Sul caso scommesse: “Ho parlato coi miei giocatori. Con Zalewski abbiamo anche riso un po’, perché sono stato il primo a parlare con lui quando non sapeva ancora bene cosa era uscito. Poi ho parlato con tutti e due e sono molto felice e tranquillo. Sono solo un po’ triste, perché in Portogallo hanno fatto una prima pagina dicendo che due giocatori di Mourinho scommettono, quando poi esce che non è vera la notizia ha sempre meno dimensione. Penso che sia un danno all’immagine dei giocatori se non sono colpevoli. Mi fido di loro, hanno sufficiente rapporto con me per dirmi la verità, anche se fosse stata brutta. La Roma è con loro e ha fatto un comunicato ufficiale, questo perché siamo tutti assieme e tutti tranquilli. Dopo la situazione sarà sicuramente legale o giudiziaria. Bisogna aspettare e fidarsi della giustizia e se qualcuno ha sbagliato pagherà”.
Su N’dicka: “Negli ultimi quindici giorni non ha imparato niente perché non è stato qua, ha giocato due partite da novanta minuti con la sua nazionale. Secondo me non è un dramma e migliora la cultura di un giocatore il giocare con sistemi diversi e con allenatori diversi…è crescita. Non è perfetto, però se ti dico che Mancini, Karsdorp e altri giocatori che abbiamo da due anni e mezzo fanno degli errori, è normale che un ragazzo appena arrivato li faccia. Nelle ultime due partite è stato pulito ed equilibrato, ha giocato bene. Sono contento. Quando siamo tutti lì dietro siamo in cinque, con tante partite da giocare…il problema adesso è meno, perché abbiamo anche Diego, ma è impossibile parlare di chi gioca. Quando sono tutti a disposizione può entrare anche la dinamica del turnover. Sono già in una situazione migliore di due settimane fa quando avevamo solo Mancini, Ndicka e Cristante adattato”.
Sul Primavera Guerrero: “Si tratta di un ragazzo che è arrivato un paio di mesi fa, si è allenato con noi ogni tanto. Quelli che lavorano con noi ogni giorno sono quelli che c0nosciamo meglio e che sono più vicini a poterlo fare. Oggi ci sono più Pagano, Pisilli e Costa. Ho un’attenzione importante con tutti questi ragazzi. Con Guerrero sarà diverso e sarà un piacere come con tutti gli altri di farli giocare nella Roma e aprirgli le porte, ma è presto”.