Mourinho e il curioso episodio delle porte in Shkendija-Tottenham
Josè Mourinho e la banalità, un connubio che non esisterà mai. Il tecnico portoghese, da sempre al centro di vicende curiose, si è nuovamente distinto per un episodio alquanto particolare, come già accaduto nei giorni scorsi dopo una commovente richiesta. Ieri sera, durante il riscaldamento pre-partita di Shkendija-Tottenham, Mourinho è stato informato di un dettaglio non irrilevante: parrebbe che le porte, infatti, fossero più basse di 5 centimetri. Lo Special One ha voluto verificarle personalmente.
La segnalazione è arrivata dai due portieri: Hugo Lloris e Joe Hart. Al termine del controllo, il tecnico si è trovato concorde con i due estremi difensori. Mourinho ha quindi chiamato il delegato UEFA, al fine di ottenere un suo riscontro e, successivamente, ha chiesto la sostituzione delle porte.
Il match si è poi svolto regolarmente. Gli Spurs hanno conquistato l’accesso al playoff, sconfiggendo i macedoni per 3-1, grazie alle reti di Lamela, Son e Kane. Nel post partita, lo stesso Mourinho è tornato sull’episodio, raccontanto l’accaduto in conferenza stampa. Un misto tra stupore e ilarità, con la dialettica che da sempre caratterizza l’ex allenatore dell’Inter.
“I miei portieri mi hanno detto che la porta era piccola, è stato divertente. Sono andato a vedere ed era vero. Ho capito immediatamente che qualcosa non andava, abbiamo chiamato il delegato della Uefa per dimostrare che la porta era più bassa di cinque centimetri. Abbiamo chiesto quindi che fosse sostituita”.
Un episodio bizzarro, divertente, che lo stesso Mourinho ha preso col sorriso. L’ultimo ostacolo, che separa i suoi Spurs dai gironi di Europa League, sarà il Maccabi Haifa. Il match è in programma per giovedì 1 ottobre. La speranza è che, stavolta, le porte abbiano le misure giuste. Non dubitiamo che, lo Special One, possa eseguire un’accurata verifica prima della partita, anche se si giocherà nel suo stadio.