Serie A

Mourinho cosa hai combinato? È successo a Trigoria davanti a tutti: i Friedkin sono stati costretti

Spuntano dei retroscena clamorosi sull’esperienza di José Mourinho alla Roma e che lo hanno condotto all’esonero. Ne parla il Corriere dello Sport.

Un fulmine a ciel sereno quello che è caduto a Roma nella giornata di martedì. José Mourinho è stato esonerato con effetto immediato dalla proprietà giallorossa dei Friedkin. Al suo posto Daniele De Rossi, la storica bandiera capitolina. Ma è inevitabile come nell’ambiente calcistico italiano ci si concentri di più sul licenziamento dello Special One, forse l’allenatore più famoso e celebre al mondo.

Roma è spaccata in due per l’addio di José Mourinho: una parte ha esultato perché consapevole dello scarso rendimento della squadra, l’altra sta ancora piangendo il suo esonero ritenendolo uno che ha fatto solo il bene della squadra e del club. Sta di fatto che l’allenatore portoghese non sarà più alla guida della Roma, nonostante il contratto in essere sino al prossimo giugno.

Ma i Friedkin si sono trovati spalle al muro. Sanno bene che il licenziamento di Mourinho ha recato e recherà un danno d’immagine quanto economico al club. Ma dinnanzi ai cattivi risultati e al rischio di mandare all’aria una stagione non hanno potuto fare altrimenti. Però non c’è soltanto lo scarso andamento della squadra dietro all’esonero improvviso dello Special One. 

Mourinho, tra scarse prestazioni e malumori

Non si potevano chiudere ancora gli occhi dinnanzi alle ultime disfatte della Roma. Tiago Pinto ha fatto un buon mercato in estate per puntare forte alla qualificazione alla prossima Champions League. Ma nonostante i vari colpi Lukaku, Renato Sanches, Aouar, Paredes, Ndicka e Azmoun, il salto di qualità non è arrivato. Nell’ultima settimana la Roma è stata eliminata dalla Coppa Italia, per lo più dalla Lazio nel caldissimo derby della Capitale.

Ma è stata la sconfitta netta a San Siro contro il Milan in campionato a far dire basta ai Friedkin. La Roma è crollata al nono posto della classifica di Serie A, a 5 punti dal quarto posto. Non tantissimi, ma continuando con Mourinho la proprietà ha calcolato un rischio molto serio. Anche perché, i problemi non erano solo in campo e nel gioco, ma anche nello spogliatoio. Lo Special One aveva sin troppi dissidi con alcuni calciatori.

Mourinho e i giocatori (Getty Images) – calcioinpillole.com

Mourinho, rottura nello spogliatoio

Sì, dietro l’esonero di José Mourinho ci sono anche degli screzi nati tra l’allenatore portoghese e alcuni giallorossi. Il Corriere dello Sport specifica ad esempio che dietro la scomparsa dal campo di Chris Smalling non ci sia soltanto l’infortunio. A ottobre, Mourinho e il difensore inglese hanno chiuso ogni rapporto. Da lì poi il mistero che ha avvolto i problemi fisici di Smalling.

Ma non soltanto il difensore. Dissidi anche con il capitano Lorenzo Pellegrini, con Mourinho che non ne ha apprezzato alcuni atteggiamenti. Scorsa settimana c’è stata alta tensione con Karsdorp, lo stesso che era stato epurato dallo Special One nel 2022. E volgiamo parlare di Spinazzola? L’esterno azzurro è stato ‘incenerito’ da Mourinho davanti a tutti i compagni per la scarsa prestazione di Bologna.

Ai sopracitati non si può non aggiungere Renato Sanches, quello che sembrava un colpaccio estivo di mercato ma con cui Mourinho ha presto rotto il legame professionale e personale. Indimenticabile la sua sostituzione al Dall’Ara dopo 18 minuti dall’entrata in campo. Turbolenze domestiche le chiama il Corriere dello Sport, che sommate alle delusioni in campo hanno esaurito la pazienza dei Friedkin.

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Published by
Gabriella Gaudiano