La bomba l’ha sganciata la Roma e la notizia ha davvero dell’incredibile. Jose Mourinho sarà il nuovo allenatore dei giallorossi dalla prossima stagione al posto di Paulo Fonseca. Clamoroso perché tutte le strade portavano a Maurizio Sarri con addirittura la Gazzetta dello Sport che aveva stilato la lista della spesa dell’ex tecnico del Napoli e della Juventus. Non è, come tutti sanno, la prima esperienza in serie A di Mourinho: lo Special One, dal 2008 al 2010 è stato allenatore dell’Inter vincendo due scudetti, una Coppa Italia, una Super Coppa italiana e, soprattutto, una Champions League.
Gli intrecci tra Mourinho e un altro allenatore che ha scritto la storia del calcio, Helenio Herrera, continuano. I due infatti erano stati accostati nel 2010 ai tempi dell’Inter: Mourinho conquistò la terza Champions League dei nerazzurri 45 anni dopo l’ultima volta quando sulla panchina dell’Inter sedeva proprio il mago Herrera. I due sono di nuovo vicini visto che Herrera, dopo aver allenato l’Inter, si sedette sulla panchina dei giallorossi.
Mourinho muove i primi passi da allenatore in Portogallo prima da tecnico delle giovanili e poi da vice allo Sporting Lisbona e al Porto prima di volare in Spagna per fare il secondo a Van Gaal al Barcellona. E’ il 2000 e Mourinho, dopo tanta esperienza immagazzinata, è pronto per il grande salto e torna in Portogallo alla guida del Benfica. La carriera di Mourinho esplode però nel 2003 quando si trasferisce al Porto e qui, un anno dopo, conquista la Champions League al termine di una stagione unica. In quell’anno il mondo del calcio e l’Europa conoscono definitivamente Jose Mourinho: iconica la corsa dell’allenatore portoghese all’Old Trafford agli ottavi di finale quando Costinha segnò il gol qualificazione al 90′ contro lo United.
Questo successo eleva Mourinho ad oggetto desiderato dei top club europei e il più veloce di tutti è il Chelsea di Roman Abramovich. I Blues dominano il campionato e tornano a trionfare in Inghilterra a 50 anni di distanza dall’ultima e unica volta della loro storia con Mourinho che continua ad ampliare il suo palmares. Il Chelsea vincerà per tre anni consecutivi la Premier prima che Mourinho decida di lasciare il Chelsea per volare in Italia accogliendo l’eredità di Roberto Mancini all’Inter.
All’Inter Mourinho riscrive la storia dei nerazzurri conquistando altri due scudetti (il 17esimo e il 18esimo) e vincendo il triplete nel 2010 riportando l’Inter sul tetto d’Europa 45 anni dopo l’ultima volta. Ci sono tanti momenti iconici dei due anni all’Inter, dalle conferenze stampa, dalle provocazioni (“Zero tituli“) ai gesti unici come le manette contro la Sampdoria e la corsa liberatoria del Camp Nou al termine della semifinale di ritorno con il Barcellona.
L’ultimo momento, forse uno dei più belli degli ultimi anni di Mourinho (anche a livello europeo) è quello legato ai tempi del Manchester United quando vinse in Champions League a Torino contro la Juventus mettendo le dita all’orecchio per sentire meglio i tifosi della Juventus che lo aveva beccato per tutta la partita.
Il prossimo anno Mourinho risarà nuovamente in Italia, prepariamoci a conferenze stampa uniche, partite al top e grande, grande spettacolo. Uno spettacolo degno dello Special One.