Mourinho: “Chi mi critica dubita di uno dei migliori allenatori al mondo”
Nell’era dei social, i tifosi non risparmiano nulla, tantomeno una sconfitta del Tottenham per mano della Dinamo Zagabria. Infatti, poche ore dopo l’eliminazione dall’Europa League, c’era qualche ignorante che chiedeva la testa di Mourinho. Un po’ come Luigi XVI durante la Rivoluzione Francese. Questa rabbia incandescente è frutto di un sogno infranto, dal momento che i tifosi degli Spurs consideravano l’Europa League come un obiettivo abbordabile. Soprattutto considerando che dalle parti del Nord di Londra non arrivano trofei dal 1984. Per chi è appassionato di musica, è lo stesso anno in cui Al Bano e Romina finsero Sanremo con “Ci sarà“.
La rimonta che ha determinato l’uscita di scena del Tottenham (all’andata vinsero gli Spurs per 2 a 0) è da considerare come un’aggravante. Con il terzo gol di Orsic, di fatto, è ripartita la rumba sul futuro di Mourinho. L’allenatore portoghese ha ancora una finale di League Cup da giocare contro il Manchester City e un quarto posto da raggiungere e successivamente da blindare. E in occasione di un evento organizzato da uno sponsor del Tottenham, José ha lasciato tali dichiarazioni: “I critici credono di poter discutere di calcio con uno dei migliori allenatori al mondo. Non credo che si possa discutere di missili con chi lavora alla NASA. Ci sono tanti mourinhisti per il mondo ed io gioco per loro“.
Del resto, il carattere di Mourinho ha bisogno di equilibrio. Giovedì a fine partita è andato da signore a complimentarsi nello spogliatoio della Dinamo Zagabria, mentre oggi si definisce come uno dei migliori allenatori al mondo. Una bipolarità incredibile, che forse è stata la chiave per ottenere i suoi successi.