Morte Berlusconi: 14 giugno sarà lutto nazionale
Nel giorno della morte di Silvio Berlusconi, il Governo ha dichiarato che il 14 giugno 2023 l’Italia sarà in lutto nazionale. Il Cavaliere è scomparso questa mattina, all’età di 86 anni all’Ospedale San Raffaele di Milano. Di seguito ecco tutti gli aggiornamenti sui funerali dell’ex Presidente della Repubblica.
#Berlusconi. Bandiere a mezz’asta a #PalazzoMadama e negli altri edifici che ospitano gli uffici del #Senato, in segno di lutto per la scomparsa del senatore #SilvioBerlusconi. Lo ha deciso il Presidente del Senato @Ignazio_LaRussa pic.twitter.com/xqiQcxTe91
— Senato Repubblica (@SenatoStampa) June 12, 2023
Morte Berlusconi, Palazzo Chigi dichiara il lutto nazionale
Palazzo Chigi ha ufficializzato che il 14 giugno sarà giorno di lutto nazionale in Italia. Inoltre il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha appena firmato la disposizione che prevede che dalla giornata di oggi fino a mercoledì siano esposte a mezz’asta la bandiera italiana e quella dell’Unione europea su tutti gli edifici pubblici italiani, così come sulle sedi delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all’estero.
Ecco il testo del documento firmato da Mantovano: “A seguito del decesso del dottor Silvio Berlusconi, già presidente del Consiglio dei ministri si dispone dal 12 al 14 giugno 2023 l’esposizione a mezz’asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici dell’intero territorio nazionale e sulle sedi delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all’estero. Il 14 giugno 2023, giornata di celebrazione delle esequie di Stato, è dichiarato lutto nazionale”.
Le disposizioni sui funerali di Stato
Le esequie verranno celebrate mercoledì 14 giugno alle ore 15:00 al Duomo di Milano, dall’arcivescovo monsignor Mario Delpini e ci sarà anche la presenza di Sergio Mattarella. Smentita, invece, la notizia che comunicava la camera ardente pubblica negli studi televisivi di Mediaset. Non ci sarà nulla di tutto ciò. Per i funerali di Stato non sarà necessario passare dal Consiglio dei ministri. Questo è ciò che prevedono le norme: “Le esequie di Stato spettano ai Presidenti degli organi costituzionali, anche dopo la cessazione del loro mandato, e ai ministri deceduti durante la permanenza in carica”. La cerimonia funebre inoltre prevede il feretro contornato da sei carabinieri in alta uniforme, una orazione ufficiale commemorativa, onori militari all’ingresso e all’uscita del luogo della cerimonia e la presenza di un rappresentate di Governo.