Morata ricorda la Juve: “A gennaio Allegri mi trattenne, il Barcellona mi voleva”
Alvaro Morata ha stravolto la sua vita calcistica quest’estate, passando dalla Juve all’Atletico Madrid. Lo spagnolo era diventato un punto fermo di Allegri, che spesso e volentieri lo schierava da titolare. La politica di mercato dei bianconeri, però, ha costretto l’ex Real Madrid a lasciare la sua amata Torino, per fare ritorno in Liga Spagnola, in sponda Colchoneros. Morata ha raccontato i retroscena di mercato dello scorso gennaio, con la trattativa con il Barcellona a fare da protagonista. Ecco le sue parole rilasciate a Cadena Ser.
Morata e la Juve: il retroscena di mercato
La chiamata del Barcellona e lo stop imposto da Allegri
“Xavi mi ha chiamato, abbiamo parlato di calcio e non solo. Il suo apprezzamento mi ha fatto molto piacere, ma a gennaio avevo comunque altre 4-5 possibilità per lasciare la Juve. Allegri però non volle farmi partire: ‘Voglio che resti, ti voglio vedere giocare con Vlahovic’ mi disse. Per me era uno sforzo giocare sulla sinistra, ma l’ho fatto. È stato un peccato aver perso la finale di Coppa Italia contro l’Inter“.
Sull’Atletico Madrid
“Se finirò la carriera all’Atleti? Qui mi sento a casa, mi piacerebbe vincere dei titoli con questa maglia. Io credo molto nel destino, già dalla metà della scorsa stagione mi sentivo che sarei tornato per rimanere. Mi trovo bene con i compagni e con Simeone non ho mai avuto alcun problema, non so da dove siano uscite certe voci. Ci sono pochi posti migliori dell’Atletico in cui poter giocare“.
Sulla Spagna e Luis Enrique
“Luis Enrique lavora bene e ci troviamo ottimamente con lui. Abbiamo una cosa molto buona. Chiunque vada in campo c’è un’atmosfera fantastica. Siamo un bel gruppo“.