Monza, Palladino: “Partita difficile, la Sampdoria è una squadra viva”

Monza Palladino

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Il tecnico del Monza, Raffaele Palladino, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Sampdoria, valido per la 21a giornata di Serie A: di seguito le sue dichiarazioni.

Monza-Samp, le dichiarazioni di Palladino in conferenza stampa

Sulle difficoltà del match
“Non bisogna sottovalutare la Sampdoria perchè è una squadra viva, magari nelle ultime giornate non gli è andata bene. Per noi è una gara difficile, forse la più complicata. Non voglio cali di tensione, anche perchè in questo campionato le sfide sono tutte molto difficili”.

Sul percorso del suo Monza e il segreto dietro agli importanti risultati di questa stagione
“Ragionare gara dopo gara altrimenti si rischia di rovinare quanto di buono è stato fatto. Prendere una gara sotto gamba non lo accetto da nessuno, tantomeno dai miei calciatori. Non vogliamo rovinare questo momento bellissimo, voglio vedere una squadra affamata, aggressiva e con la giusta mentalità. E soprattutto una squadra che affronta la sfida con la Sampdoria con la mentalità di chi lotta per salvarsi”.

Sull’equilibrio del campionato
“Per me il concetto di favorita o sfavorita non esiste. Per me il calcio è talmente equilibrato che non c’è differenza fra le squadre. Conta molto l’aspetto mentale, ed io sono fortunato perchè ho un gruppo di uomini e ragazzi eccezionali. E questo mi lascia tranquillo perchè ogni giorno, in ogni allenamento danno il massimo per questa maglia e per questi tifosi. Non dobbiamo farci distrarre da niente e da nessuno”.

Solo salvezza o è possibile ambire ad altro?
“Noi dobbiamo mantenere la calma, siamo una neopromossa. Stiamo facendo qualcosa di meraviglioso è vero, ma il nostro traguardo, il nostro scudetto deve essere sempre la salvezza. Io sono concentrato su questo traguardo ed anche i miei calciatori. Una volta raggiunto il nostro scudetto proveremo ad alzare l’asticella. Basta guardare chi ha vinto lo scudetto l’anno scorso, il Milan. Che adesso ha qualche difficoltà. Quindi meglio essere focalizzati sul nostro obiettivo principale”.

Sugli attestati di stima da parte dei colleghi e il possibile futuro in una big
“Non esageriamo. Li ringrazio ma ho tanto da imparare, da crescere. Sono innamorato del mio lavoro, gli attestati di stima mi rendono orgoglioso”