Monza-Napoli termina 2-0 per i brianzoli. Cattiva prestazione degli azzurri che nonostante i 18 tiri non è riuscita a battere Di Gregorio. Buon gioco espresso dalla compagine di Palladino che raggiunge quota 49 punti in classifica.
Nei primi 10 minuti della prima frazione di gioco abbiamo assistito a due squadre che non rinunciano a giocare. Inizialmente il Napoli fa girare palla molto velocemente provando ad andare in gol già al primo minuto con Piotr Zielinski. La compagine di Palladino risponde “a tono” con diversi tiri pericolosi: i biancorossi non rinunciano al palleggio esprimendo, pertanto, un buon gioco. Arriva infatti, il gol del Monza al minuto 18 con Dany Mota: la rete arriva da una grande azione di squadra che si sviluppa nei pressi dell’area di rigore. Scambi veloci e grandi idee di gioco che promuovo un buon inizio di gara. Check del Var per controllare la posizione del calciatore brianzolo ma il Var conferma il gol. Intanto il Napoli prova a rispondere al gol subito cercando molto spesso Osimhen. Come dichiarato anche da Spalletti la squadra lavorerà per far vincere il premio di capocannoniere al nigeriano. Al 41′ il Var controlla un possibile calcio di rigore per il Napoli dopo un contatto tra Anguissa e Pessina, ma è tutto regolare e la partita resta ferma sull’1-0. Non positiva tutto sommato la prestazione dei partenopei.
Il secondo tempo vede il Monza raddoppiare con Petagna, il quale ha segnato quattro gol contro il Napoli in Serie A, solo contro Atalanta (cinque) e Lazio (quattro) ne conta di più; l’attaccante del Monza ha giocato esattamente 50 partite in campionato con i partenopei tra il 2020 e il 2022, mettendo a segno sette marcature, secondo quanto riferito da Opta. Il Napoli prova a rispondere per limitare lo svantaggio ma senza successo: è sterile il possesso palla caratterizzato, pertanto, anche da tiri imprecisi. Al 69′ c’è polemica in campo: gli azzurri recriminano un calcio di rigore (netto), ma l’arbitro dà punizione al Monza. Successivamente Simeone ci prova di tacco su calcio d’angolo ma Di Gregorio si oppone.