L’Editoriale – Monza che spettacolo! Il Napoli l’ennesima vittima eccellente

L’Editoriale –  Monza che spettacolo! Il Napoli l’ennesima vittima eccellente

(Photo by GABRIEL BOUYS/AFP via Getty Images)

Storico successo del Monza di Palladino che batte anche il Napoli nella sfida dello U-Power, di seguito l’Editoriale per Calcio in Pillole.

L’Editoriale – Monza che spettacolo! Il Napoli l’ennesima vittima eccellente

Monza Napoli Editoriale
(Photo by GABRIEL BOUYS/AFP via Getty Images)

La partita è frizzante sin da subito. Le incombenze di classifica liberano le squadre dal peso del risultato a tutti i costi, consentendo ai protagonisti del campo di esprimersi al meglio. Fluidità che per gli azzurri si traduce nel possesso di metà campo, senza però concretizzarsi oltre la trequarti.

Per i padroni di casa la sfida può avere un sapore diverso, e gli uomini di Palladino mirano alla concretezza immediata.
Se il Napoli mostra di dover – comprensibilmente – ancora rodare le giuste misure tra le linee di interpreti nuovi, il Monza viaggia invece sulle ali dell’identità e della confidenza. I lombardi si disimpegnano egregiamente in fraseggi che sfrutttino una costruzione ‘a memoria’.

Prediligendo l’esuberanza di Carlos Augusto, i pericoli principali giungono dalla fascia sinistra, dalla quale il Monza offre pieno sfoggio di un tiki taka in salsa brianzola. Un’azione degna del miglior stile iberico porta i monzesi quasi ad accomoagnare il pallone nella rete, e consentte a Mota di siglare la rete del vantaggio.

Pur risentendo delle naturali incomprensioni di chi, in stagione, ha raramente condiviso il campo, il Napoli matura nel tempo la reazione allo svantaggio. Il Monza si affida alle ripartenze e concede, nei minuti, il campo agli ospiti. I brianzoli riescono tuttavia a ben compattarsi nella propria metà campo e ad obbligare gli azzurri sulle fasce.

Ciononostante, la ripresa comincia sulla falsa riga del primo tempo. Su un lancio di Izzo la difesa partenopea si fa trovare sguarnita. Mota è libero di concludere, seppur defilato, e la respinta di Gollini non è eccellente. Il resto è il classico copione del più attendibile dei gol dell’ex. Stop, finta e palla piazzata sul palo.

Spalletti comprende le problematicità di una formazione rimaneggiata dai rodaggi e sfrutta le sostituzioni per rifornire la squadra di uomini che garantiscano familiarità e freschezza. La pressione ne giova ed il Napoli costringe – con ritrovato agonismo – i monzesi nella propria area. La manovra riacquisisce la cattiveria perduta per tutta la prima ora di gioco. A negare i frutti sperati un gran Di Gregorio ed un meno grande Cosso. Il direttore di gara si distingue per una fiscalità tuttta italica sulla linea di centrocampo, salvo smentirsi in una anglosassone indifferenza nell’area (teoricamente) da penalty.

L’Editoriale – Monza che spettacolo! Il Napoli l’ennesima vittima eccellente

Petagna
(Photo by GABRIEL BOUYS/AFP via Getty Images)

Azzurri che pagano il caro prezzo di una stagione (quasi) mai sotto la soglia dell’eccellenza atletica. Gli uomini chiave sono parsi sulle gambe, anche se le concause di una ‘giornata no’ non si limitano alla flessione fisica. L’obiettivo di rinvigorire lo storico record di punti esigerà maggiori garanzie di formazione. La partita dello U-Piwer ha denotato, con innegabile evidenza, le difficoltà della squadra nel trovare le giuste geometrie proprio tra quanti quest’anno non hanno potuto giovare di considerevole minutaggio. Bereszynski è parso in chiara difficoltà contro un cliente scomodo come Carlos Augusto. Zerbin ha evidenziato le pene di una scarsa confidenza con i compagni di reparto. Giunti, però, a questo puntto della stagione, con lo storico traguardo del tricolore ormai già in bacheca, con qual coraggio si potrebbe pretendere una scelta diversa da parte del tecnico?

Altra vittima eccellente, altra medaglia d’onore. Troppi gli indizi i quali, a questo punto, non possono che costituire una prova innegabile. Il Monza è l’ammazza grandi del nostro campionato. Sei i risultati utili nei doppi scontri contro le big. Non un caso per una squadra che, dall’arrivo di Palladino, ha saputo trovare certezze e filosofia di gioco di cui pure necessiterebbero molte illustri di questo campionato. L’ottavo posto (insieme alla Fiorentina), ed i 49 punti, sono il giusto merito di una squadra che, anche oggi, ha dato godibile dimostrazione di tutta la bellezza della sinfonia brianzola. Veder giocare il Monza è un vero piacere per gli occhi, sia nell’estetica che essi richiedono sia nell’efficacia che il raziocinio esigerebbe. È soltanto il primo anno di A. Se questi sono i presupposti, però, ci sarà da divertirsi il prossimo anno…