Monza, il Papu spiega la positività all’antidoping: le sue parole
Il Papu Gomez ha spiegato il motivo della sua positività in una lunga comunicazione: ecco le sue dichiarazioni in merito.
Nei giorni scorsi l’ex atalantino Papu Gomez è stato squalificato per essere risultato positivo ai test antidoping nell’anno solare 2023, ma risalenti al periodo in cui militava tra le file del Siviglia. Il fantasista argentino ha voluto esporre una lunga comunicazione in merito a quanto successo, spiegando i motivi per il quale è risultato positivo ai suddetti test. Ecco le sue parole, affidate ai propri social network.
Monza, il comunicato del Papu Gomez in merito alla sua positività all’antidoping
“Dichiarazione ufficiale. A seguito delle recenti notizie pubblicate sul mio conto in relazione a una possibile infrazione antidoping, comunico ai media e all’opinione pubblica quanto segue:
1) Innanzitutto, confermo che ieri mi è stata notificata la decisione del Comitato Sanzionatorio Antidoping della Commissione Spagnola per la Lotta al Doping nello Sport, con la quale è stata decisa la sospensione della mia licenza federale per un periodo di due anni.
2) Non solo ho sempre rispettato rigorosamente tutti i regolamenti, ma mi sono anche posto come un convinto difensore dello sport pulito e della sportività, condannando e rifiutando categoricamente ogni forma di doping.
3) Non ho mai avuto e non avrò mai l’intenzione di ricorrere a una pratica vietata.
4) L’ipotesi di reato deriva dalla presenza di Terbutalina nel mio organismo in conseguenza del fatto che ho ricevuto per sbaglio, involontariamente e senza volerlo, un cucchiaio di sciroppo per la tosse di mio figlio piccolo. Va comunque precisato che l’uso terapeutico della terbutalina è consentito agli sportivi professionisti e che non migliora in alcun modo le prestazioni sportive nel calcio.
5) Senza entrare nel merito, ho deferito la questione ai miei legali perché ritengo che il procedimento disciplinare non si sia svolto nel rispetto delle regole.
6) Infine, desidero ringraziarvi per tutte le manifestazioni di affetto e di sostegno che ho ricevuto in questo difficile momento professionale.
Cordiali saluti”.