L’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, ha parlato alla Gazzetta dello Sport delle soddisfazioni raccolte alla guida del club lombardo, fissando l’Europa come obbiettivo dei prossimi anni. Ecco di seguito un estratto delle sue dichiarazioni, estratte dalla Rosea.
Le emozioni della promozione
“Tutto al di là delle aspettative. Tre emozioni incredibili dalle squadre della mia vita. Il Milan ha vinto un campionato capolavoro, l’Olimpia si è presa una solenne rivincita sulla Virtus e quella sera di gara-6 ero al Forum e ho potuto festeggiare con il signor Giorgio Armani e Leo Dell’Orco. La loro storia alla guida del basket milanese mi ricorda un po’ quello che Berlusconi ed io abbiamo fatto al Milan. Ma il filo rosso che lega calcio e basket mi porta all’emozione più grande: quella che ho provato a Pisa dopo quel 4-3 che significava Serie A per il Monza. Quel giorno ho pianto!”.
Il percorso
“Era un obiettivo fin da quando Silvio Berlusconi, nel settembre del 2018, ha accettato la mia proposta di acquistare il Monza. Ma riuscirci così rapidamente non era poi così facile. In quei primi minuti, stracolmi di gioia, di festa a Pisa ho pensato a mia mamma che mi portava allo stadio San Gregorio, che poi sarebbe diventato il Sada, quando avevo 5 anni. Ho pensato che per le ultime partite avevo passato più tempo nel Duomo di Monza che allo stadio. Ho pensato a quanti sacrifici e quante delusioni avevano avuto i tifosi del Monza in oltre un secolo. E ci è voluto Berlusconi, al quale sarò eternamente grato, per fare storia e soddisfare una fame lunga 110 anni… Per tutto questo ho pianto come non mi era mai capitato per un evento sportivo. Perché la promozione del Monza in A è un legame fortissimo con le mie radici”.
Gli obiettivi futuri
“Mai mettere freno alle ambizioni, ma dobbiamo fare un passo alla volta. Ora l’obiettivo sarebbe fare un buon campionato e puntare nei prossimi anni a guadagnare un posto in Europa. Giocare per una Coppa”.