Monza, Galliani: “Icardi o Dzeko? Parigi più glamour di Sarajevo. Su Marlon…”
Il Monza di Adriano Galliani è attivissimo sul mercato, ma ancora non è finita. Il nome di Mauro Icardi è sempre più costante nei pensieri dell’amministratore delegato e dello stesso presidente Silvio Berlusconi: entrambi vogliono un pezzo da novanta a guidare l’attacco nella prossima stagione. Galliani ha risposto in maniera specifica alla domanda rivolta sull’attaccante argentino in relazione ad un altro nome, che circola da qualche giorno, ossia quello di Edin Dzeko. Queste le parole dell’amministratore delegato del Monza.
Monza, le parole di Galliani su Icardi e non solo
Queste le parole di Galliani sul mercato del Monza ai microfoni di Tuttomercatoweb: “Questa è una neopromossa di proprietà di Silvio Berlusconi. E’ il brand Berlusconi che dà quest’attenzione qui. Berlusconi nello sport ha voluto dire Milan per tanti anni. Noi siamo ancora piccoli, come società, ma abbiamo una grande proprietà. Non abbiamo fatto un pensiero su nessuno. Il presidente del Barcellona, Joan Laporta, una volta mi disse: ‘Le notizie del mercato non smentirle, lasciale andare’. Non ci sentiamo offesi quando sentiamo i numeri di Barrow, di Dzeko o di Icardi. Il mercato si fa quando si può fare. Devi avere la disponibilità e noi abbiamo la fortuna di avere Silvio Berlusconi alle spalle. Se io riesco a fare operazioni devo sempre ringraziarlo. Ci sentiamo 2-3 volte al giorno, io propongo sempre acquisti che poi lui paga. Berlusconi ha una passione per il Monza incredibile“.
Icardi o Dzeko? “Parigi è più glamour delle montagne di Sarajevo“.
Su Marlon: “Per caratteristiche tecniche è uno che serve. Non vuol dire che lo prendiamo, ma a domanda rispondo. Non ci sono particolari passi in avanti per lui. Parliamo con tanta gente, ci arrivano offerte incredibili“.
Su Pinamonti: “Sì, ci sono stati. Basta, nient’altro. E’ certo che ci piace. E’ un po’ caro, ma piace. E’ un ragazzo italiano, ha le caratteristiche che piacciono alla proprietà del Monza. L’unico difettuccio è che è un pochino caro“.