L’uomo del momento in casa Monza, Andrea Colpani, si racconta in un’intervista tra ricordi del passato e il rapporto con Silvio Berlusconi.
Con 6 gol e un assist in 12 giornate di campionato, Andrea Colpani è senza dubbio una delle più belle sorprese in quest’inizio di stagione di Serie A. La sua convocazione con la maglia azzurra della Nazionale non è certamente un caso. Quest’anno il Flaco sta mettendo in mostra il suo grande potenziale tecnico, abbinato ad un ottimo fiuto in zona gol. In un’intervista rilasciata ai microfoni di SportWeek, il talento dei Monza ha raccontato qualcosa del suo passato, soffermandosi poi sul ricordo di Silvio Berlusconi: “Se tifo Milan? Da piccolo sì“.
“Ringrazierò sempre il presidente. Quando parlo di lui, mi emoziono. È sempre stato gentile con me. Diceva che ero il suo preferito, forse per la faccia da bravo ragazzo, sicuramente per la tecnica. Salutava tutti con un ‘ciao’ e una stretta di mano. Solo me, mi chiamava per nome: ‘Ciao, Colpani’. Complimenti particolari? Niente di che: dopo una bella prestazione mi diceva soltanto di continuare come stavo facendo. Lui e il dottor Galliani mi hanno sempre dato fiducia“.
“Lo avevo conosciuto nel 2005? Un mio zio ha una concessionaria di pubblicità che lavora con Milan e Inter, quindi ha sempre i biglietti per la partita. Quella volta portò a San Siro me e il mio migliore amico. Mi pare che si giocasse contro il Cagliari. Insomma, ci sediamo in uno Sky box, a fianco vediamo Berlusconi. Mio zio ci prende per mano e ci porta da lui: presidente, una foto coi bambini? Lui ci fa sedere sulle ginocchia, mio zio scatta“.