Vincenzo Montella, ex allenatore della Fiorentina, è stato ospite nella serata di ieri su Rai 1 nella trasmissione Notti Europee. Nel suo intervento ha voluto parlare del suo passato: i vari errori commessi in carriera, “ma non solo”.
Sul suo passato – “Credo che un allenatore debba avere sempre la voglia di mettersi in gioco, rischiare e a me non è mai mancata. Poi certamente ho potuto fare degli errori, ma non solo. Penso a Firenze dove ho lanciato Castrovilli e Vlahovic, ma anche Sottil, che stava crescendo bene, e Ranieri. O al Milan dove ho affidato una maglia da titolare al giovane Locatelli preferendolo a un veterano come Montolivo. Poi ci sta alle volte confrontarsi con realtà che hanno idee diverse, ma non rinnego nulla di quanto fatto in passato.
Le varie esperienze – A Catania a inizio carriera dove ho trovato una squadra, costruita da Lo Monaco, che si adattava alle mie idee di calcio. Poi a Firenze dove abbiamo costruito una squadra prendendoci dei rischi e divertendoci, ma anche al Milan dove abbiamo conquistato l’Europa con la squadra che l’anno prima aveva fallito l’obiettivo. E poi anche nell’ultima esperienza a Firenze inizialmente mi sono divertito, poi sono arrivati dei risultati negativi e non è stato più così divertente. Da allora mi sono divertito molto poco”.
La zona offensiva dell’Italia – “Immobile sta facendo molto bene, è la scelta migliore a conti fatti anche se Belotti ha ottime caratteristiche e ha fatto bene nella sua carriera. Con due giocatori come Insigne e Berardi credo però che il laziale sia il miglior terminale offensivo per le sue caratteristiche di dare profondità e tagliare la difesa avversaria. Credo che questo tridente sia quello dalle caratteristiche più complementari”.
Raspadori – “Dovrà essere bravo a non farsi condizionare, ma ha grandi qualità e prospettive perché sa giocare in area, sa dialogare coi compagni ed è anche furbo nonostante la giovane età. Per me assomiglia ad Aguero e Muller”.
Berardi – “Ho un debole per lui, tanto che a Firenze mi ero quasi incatenato per averlo e ci siamo stati vicini”.
Chiesa – “Ha delle doti uniche e straordinarie a livello fisico e tecnico, oltre al senso del gol. Federico è molto bravo a giocare sulla linea laterale e andare via con degli strappi sfruttando gli spazi”.
L’Italia ad Euro 2020 – “Sta entusiasmando, è quella che ha giocato meglio finora e credo che sia una squadra che può raggiungere qualsiasi obiettivo, anche se non vuol dire che vincerà. Mancini sta facendo giocare bene la squadra e io mi sto divertendo e penso che la gente si stia avvicinando sempre più a questa Nazionale”.