Mondiali, ufficiali le sedi per le edizioni 2030 e 2034
Nella giornata odierna la FIFA ha ufficializzato le sedi e i paesi che ospiteranno le prossime due edizioni dei Mondiali di calcio. In attesa di scoprire tra poco meno di due anni quali emozioni regalerà l’edizione del 2026 (in programma negli USA, Canada e Messico), il maggiore organo calcistico ha svelato oggi dove si disputerà la competizione nel 2030 e nel 2034.
L’appuntamento più vicino è quello del 2026 quando dall’11 giugno al 19 luglio andrà in scena la 23ª edizione del Campionato del Mondo di calcio, che per la prima volta si terrà in tre paesi diversi e sarà organizzato dagli Stati Uniti, dal Canada e dal Messico. La FIFA però guarda avanti e ha già stilato l’organizzaione per le successive due edizioni, che si terranno ovviamente a distanza di 4 anni l’una dall’altra nel 2030 e nel 2034.
Introducing the hosts for the next two editions of the @FIFAWorldCup! 🏆
Morocco, Portugal and Spain will host in 2030, with centenary celebration matches in Argentina, Paraguay and Uruguay.
Four years later, Saudi Arabia will host the FIFA World Cup 2034™. pic.twitter.com/WdOEdNEVxH
— FIFA (@FIFAcom) December 11, 2024
Mondiali, ecco dove saranno le prossime edizioni: nel 2030 assegnati a Marocco, Spagna e Portogallo. Nel 2034 scelta l’Arabia Saudita
Tramite il canale ufficiale della FIFA, il Presidente Giovanni Infantino ha annunciato che i Mondiali del 2030 si terranno in Marocco, Spagna e Portogallo andando a confermare la scelta di un evento suddiviso in tre paesi. Non solo però, questa edizione sarà speciale perché rappresenterà il centenario dal primo Campionato Mondiale che si tenne nel 1930 in Uruguay e che fu vinto dai padroni di casa. Le celebrazioni speciali per l’anniversario si terranno in Sud America e nello specifico in Uruguay, Paraguay ed Argentina.
Quattro anni più tardi nel 2034 poi l’appuntamento sarà in Arabia Saudita. Con Il Mondiale che tornerà nel medio oriente a 12 anni da Qatar 2022. Una scelta sicuramente strategica della FIFA, che vuole proseguire ad allargare gli orizzonti del calcio internazionale anche in quei territori dopo la fortunata edizione qatarina.