Mondiali Qatar, altro giro altra polemica: scoppia la rivolta dei tifosi
I Mondiali in Qatar che partiranno il prossimo dicembre non smettono praticamente di alimentare neppure per una settimana polemiche. Questa volta sotto la lente di ingrandimento è finita la rivolta dei tifosi che pretendono dall’organizzazione dei rimborsi per i lavoratori migranti. Molti di loro sono stati protagonisti della costruzione degli stadi. Non si è fatta attendere la risposta della FIFA che ha voluto chiarire con un comunicato tutta la situazione.
Mondiali Qatar, la risposta della Fifa alla protesta per i lavoratori
Questo il comunicato con il quale la FIFA ha risposto alle rivolte per il rimborso dei biglietti.
“La FIFA prende atto del sondaggio condotto per conto di Amnesty International, che vede la partecipazione di 10 paesi europei e cinque paesi del resto del mondo. Gli intervistati potrebbero non essere pienamente consapevoli delle misure attuate negli ultimi anni dalla FIFA e dai suoi partner in Qatar per proteggere i lavoratori coinvolti nella consegna della Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022. La FIFA proseguirà i suoi sforzi per consentire la bonifica per i lavoratori che potrebbero essere stati condizionati negativamente in relazione al lavoro svolto in occasione della Coppa del Mondo Fifa in conformità con la sua politica sui diritti umani e le responsabilità ai sensi dei pertinenti standard internazionali”.