Mondiale Qatar 2022: no alle bandiere Lgbt negli stadi

mondiale qatar lgbt

(Photo credit should read LUCAS BARIOULET/AFP via Getty Images)

Il Mondiale in Qatar è entrato nel vivo. Mancano ancora 8 mesi all’inizio della manifestazione, ma continuano i dibattiti su alcuni temi importanti. Il primo, e forse più importante, è quello legato ai diritti umani. L’ultima polemica riguarda l’esposizione della bandiera arcobaleno, quella che rappresenta il movimento Lgbt. Secondo quanto dichiarato dal generale Abdulaziz Abdullah al-Ansari, presidente del Comitato nazionale antiterrorismo del ministero dell’Interno e capo della sicurezza del Mondiale in Qatar, in un’intervista al Times, l’idea avanzata è quella di non ammetterla negli stadi.

mondiale qatar 2022
(Photo credit should read JOSEP LAGO/AFP via Getty Images)

Qatar 2022: no all’esposizione della bandiera Lgbt negli stadi nel Mondiale

mondiale qatar lgbt
(Photo by KERSTIN JOENSSON/AFP via Getty Images)

Queste le dichiarazioni di Abdullah al-Ansari sulla questione: “Se un fan alzerà la bandiera arcobaleno e io gliela porterò via, non è perché voglio davvero farlo. Non è un insulto ma un gesto per proteggerlo, perché se non lo farò io, qualcun altro intorno potrebbe attaccarlo. Non posso garantire per il comportamento delle altre persone. Gli dirò: per favore, non c’è bisogno di alzare davvero quella bandiera, qui allo stadio. Vuoi dimostrare la tua opinione sulla situazione, fallo in una società in cui sarà accettata. Prenotare la stanza insieme, dormire insieme, questo è qualcosa che non ci riguarda. Siamo qui per gestire il torneo. Non andiamo oltre. Qui non possiamo cambiare le leggi. Non puoi cambiare religione per 28 giorni di Coppa del Mondo. I tifosi hanno comprato il biglietto per vedere la partita, non per venire allo stadio e fare un gesto politico o difendere un ideale”.