Il Mondiale per Club è iniziato ad Abu Dhabi con la gara inaugurale tra Al-Jazira e Pirae. Il match si è concluso con la vittoria per 4-1 degli emiratini.
La partita probabilmente non resterà nella memoria collettiva degli appassionati, ma proseguono in campo le sperimentazioni del fuorigioco semiautomatico.
Il fuorigioco semiautomatico è lo strumento introdotto dalla Fifa e già utilizzato in occasione della Coppa Araba a dicembre. Come dichiarato dal capo del dipartimento arbitrale della Fifa Pierluigi Collina, l’obiettivo è quello di utilizzarlo ai prossimi Mondiali in Qatar, per questo motivo lo si sta continuando a sperimentare anche durante il Mondiale per Club.
Il direttore dello sviluppo tecnologico della Fifa, Johannes Holzmuller, ha approfondito i dettagli del funzionamento della tecnologia ed ha spiegato che “la nuova tecnologia ci darà un responso più rapido ed immediato. Saranno installate dalle 10 alle 12 telecamere sotto il tetto di ogni stadio. Le telecamere seguiranno i calciatori rilevando 29 punti del corpo 50 volte al secondo. I dati del tracciamento verranno inviati alla sala Var. La linea del fuorigioco e il punto di contatto del pallone saranno forniti in tempo quasi reale all’operatore del replay, che avrà quindi l’opportunità di mostrarli immediatamente al Var, che a sua volta dopo averli validati comunicherà il responso all’arbitro in campo”.
Sulla regola del fuorigioco semiautomatico in corso di sperimentazione al Mondiale per Club, sono arrivate anche le dichiarazioni di Pierluigi Collina: “La decisione sul fuorigioco viene presa dopo aver analizzato non solo la posizione dei calciatori ma anche il loro coinvolgimento nel gioco. La tecnologia può tracciare una linea. La valutazione di un’interferenza con il gioco o con un avversario resta nelle mani dell’arbitro, a cui spetta la decisione finale”.