Con il nuovo Mondiale per Club si apre una nuova situazione da risolvere per le società che saranno presenti nel nuovo torneo, ossia la gestione dei contratti in scadenza la prossima estate.
L’estate del 2025 sarà quella in cui partirà ufficialmente il nuovo Mondiale per Club. Torneo totalmente rinnovato rispetto a quello attuale, con 32 squadre che andranno a comporre il tabellone, con fase a gironi e fase a eliminazione diretta sulla falsariga dell’attuale Champions League – con gare uniche.
Inter e Juventus saranno le società che rappresenteranno la Serie A dopo che hanno ottenuto ufficialmente il pass tramite il ranking aggiornato. Almeno 50 milioni di euro per la sola partecipazione è la stima dell’introito, a cui si aggiungeranno i premi accessori come risultati sportivi, botteghino e diritti tv.
Non solo, perché anche la nuova Champions League darà la possibilità di aggiungere nuovi ricavi visto che dalla prossima stagione l’allargamento a 36 squadre permetterà a tutte di giocare più partite.
Nuovi tornei significano nuovi guadagni, ma anche tante partite in più da giocare e una preparazione che andrà totalmente rivista. Il prossimo 17 agosto partirà la nuova Serie A e se Inter e Juve raggiungessero la finale del Mondiale per Club concluderebbero l’annata il 13 luglio 2025, ossia 11 mesi dopo.
In totale, considerando tutte le competizioni, nerazzurri e bianconeri si potrebbero ritrovare a fine anno con 70 gare giocate, con l’ipotesi di uno spareggio Scudetto. Un tour de force clamoroso che obbligherà le società ad allargare le proprie rose, con crescenti costi per i cartellini e per gli ingaggi. Oltre al fattore infortuni, sempre dietro l’angolo.
Sicuramente l’aumento degli introiti ingolosisce le società, anche se l’arma è a doppio taglio. Aumento degli impegni significa più energie spese, oltre al rischio di esporsi anche a brutte figure perché inevitabilmente non si potrà giocare così tanto sempre al massimo.
In più, c’è un’altra questione che sorge proprio legandosi al Mondiale per Club. Il torneo comincerà il 15 giugno 2025 e terminerà il 13 luglio. Attualmente tutti i contratti calcistici – almeno in Europa – coprono il periodo che va dal primo luglio al 30 giugno. Dunque, la prossima estate le società che hanno i giocatori in scadenza nel 2025 potrebbero ritrovarsi nell’ultima fase del torneo senza qualche elemento.
Il caso più eclatante è nella Juventus, visto che Federico Chiesa è legato ai bianconeri proprio fino al 30 giugno 2025. Senza un accordo, l’esterno potrebbe essere a disposizione fino alla prima fase, per poi svincolarsi. Anche se è molto probabile che prima di quel momento la questione sarà risolta – con un rinnovo o una cessione. Oppure verrà concessa l’opportunità di prorogare la scadenza negli anni in cui si gioca il torneo – dal 2025 e con cadenza quadriennale.