Moncada e Ibra, summit a Milanello | Deciso il futuro di Sergio Conceicao: tifosi a bocca aperta
Zlatan Ibrahimovic, braccio destro di Gerry Cardinale - lapresse - calcioinpillole.com
Situazione sempre più delicata in casa Milan. L’eliminazione in Champions e il ritardo in Serie A preoccupano: deciso il futuro di Conceicao.
Chi l’ha detto che chi ben comincia è a metà dell’opera. Prendete Sergio Conceicao: viene scelto come successore del connazionale Paulo Fonseca a pochi giorni prima dalla partenza del Milan per Riyadh, sede della Supercoppa italiana.
In pochi scommettono su di lui, eppure il suo Milan ribalta prima la Juventus in semifinale, poi rimonta e sorprende l’Inter in finale, alzando la Supercoppa. Il balletto di Sergio Conceicao con il sigaro in bocca fa il giro del mondo.
Gioia effimera a quanto pare, il viaggio del Milan sulle montagne russe prosegue anche con il nuovo allenatore. Alti e bassi in campionato, crollo in Champions League contro quel Feyenoord a cui il Diavolo aveva strappato perfino Santi Gimenez.
Come se non bastasse arriva la sconfitta di Torino a stretto giro di posta: basta guardare la classifica per capire come il Milan sia in forte ritardo in quella corsa Champions ora ristretta praticamente alle prime quattro posizioni, a meno di clamorosi colpi di scena. Una situazione causata anche dal Milan, oltre che da Juventus e Atalanta.
Le mosse di Moncada e Ibra
Moncada e Ibra sono piombati a Milanello, stringendosi attorno alla squadra, ma anche cercando di capire cosa non va nonostante la rivoluzione di gennaio, con quegli acquisti da mercato estivo più che invernale: Santi Gimenez e Joao Felix su tutti.
Eppure il Milan stenta a trovare continuità di risultati e di rendimento, alternando prestazioni positive ad altre nettamente negative, anche all’interno della stessa partita, come evidenziato nella infelice trasferta del Grande Torino.
La posizione di Sergio Conceicao
Nel summit di Milanello, almeno così assicura Gazzetta dello Sport Moncada e Ibrahimovic hanno ribadito al gruppo squadra rossonero la fiducia nei confronti di Sergio Conceicao, ma l’obiettivo Champions resta comunque una strada da percorrere, onde evitare di dover cedere qualche big quest’anno, perché no Europa che conta, no party.
Sergio Conceicao non ha molto tempo per portare il Milan in Champions, o quantomeno provarci attraverso un gioco comunque da migliorare. Per tutto il resto c’è la società: è stato aperto il casting per un direttore sportivo da portare in società. Andrea Berta, il deux ex machina dei successi dell’Atletico targato Simeone, è il candidato forte. Ci sarebbero già le alternative, da Fabio Paratici a Francois Modesto, passando per Igli Tare. Ma prima bisogna entrare nella Champions che verrà. Costi quel che costi.