Mls, un piano di azioni contro razzismo e ingiustizia sociale
Il 25 maggio 2020 è una data destinata ad essere ricordata nella storia statunitense, e non solo. L’uccisione di George Floyd da parte di alcuni agenti di polizia ha portato centinaia di migliaia di persone a scendere in piazza per dire basta agli abusi e alle violenze contro la comunità nera negli USA.
La potenza delle immagini provenienti dalle strade americane si è diffusa a macchia d’olio. In tutto il mondo, negli ultimi mesi, le persone sono scese in piazza per ribadire che “le vite dei neri contano – Black Lives Matter“.
Lo sport è stato un importante trampolino di lancio per il messaggio antirazzista che dalle piazze e dai cortei ha iniziato a diffondersi sui mezzi di comunicazione mainstream. In questo caso è necessario ricordare Colin Kaepernick, ex quarterback dei San Francisco 49ers, che fu il primo ad inginocchiarsi durante l’esecuzione dell’inno americano per protestare contro le violenze subite dalla comunità nera. Episodio dopo il quale non riuscì più a trovare una squadra che lo mettesse sotto contratto in NFL.
Dagli inginocchiamenti di Kaepernick le cose sono cambiate. Molti sportivi si sono schierati pubblicamente – con parole, gesti simbolici e partecipando alle manifestazioni del movimento Black Lives Matter – e di conseguenza hanno portato le proprie leghe di riferimento a schierarsi. Tra queste c’è anche il campionato di calcio statunitense, l’MLS.
La Major League Soccer ha deciso di intraprendere una serie di azioni volte a combattere il razzismo, sostenere la giustizia sociale e incrementare la rappresentanza nera nel mondo dello sport. Tra le diverse iniziative ci sono la creazione di un Comitato per le Diversità che si occuperà di promuovere l’inclusione all’interno dell’MLS. La lega calcio statunitense si impegna, inoltre, ad utilizzare parte dei fondi per affrontare questioni legate alle comunità emarginate, un milione di dollari è già stato donato all’associazione “Black Players for Change“. Verranno attivati percorsi di carriera indirizzati ad individui appartenenti ai gruppi sottorappresentati con il fine di aumentare la rappresentanza nera nei ruoli esecutivi.
Insomma, le azioni messe in campo dall’MLS sono numerose e di diversa natura. Se oggi le leghe sportive prendono posizione il merito è di quelle migliaia di persone che negli scorsi mesi – e continuano a farlo quotidianamente in tutti gli USA – sono scese in piazza e grazie alla loro determinazione hanno costretto il mondo a farsi ascoltare e a non girare le spalle.
Major League Soccer Announces Steps to Combat Racism and Increase Black Representation
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— Major League Soccer (@MLS) October 19, 2020