Mister, sono Ibra: vieni ad allenare il Milan? La telefonata c’è già stata | Tra fenomeni ci si capisce

Mister, sono Ibra: vieni ad allenare il Milan? La telefonata c’è già stata | Tra fenomeni ci si capisce

Zlatan Ibrahimovic, il numero 2 del Milan dopo Cardinale - ansa - calcioinpillole.it

Gerry Cardinale dà pieni poteri a Zlatan Ibrahimovic: sarà lo svedese a scegliere l’allenatore del Milan per la prossima stagione.

È stato chiaro Gerry Cardinale nell’ultima intervista, per la prima volta, forse, dentro il progetto Milan. Non più classica parole di rito, quelle che si dicono a prescindere da cosa si farà poi all’atto pratico. Un’impalmatura in piena regola.

Nessuno sarà sopra Zlatan Ibrahimovic, nessuno tranne Ferry Cardinale ovviamente. Con quell’intervista Gerry Cardinale ha dettato la nuova strategia di RedBird: l’idea è quella di formare una coppia con Moncada (fedelissimo della proprietà rossonero) che, con il prezioso ausilio del direttore sportivo D’Ottavio, possa scegliere al mercato dei giocatori funzionali a un progetto ambizioso, secondo però la filosofia di RedBird: giovani talenti sì, ma niente spese folli.

Il fuoriclasse svedese non sarà un uomo immagine, né sceglierà nemmeno i nuovi rossoneri in prima persona, ma avrà un potere decisionale piuttosto importante nelle scelte da fare. Un “influencer” a disposizione della proprietà milanista.

Scontato che con questi poteri sarà proprio Zlatan Ibrahimovic a indicare il nuovo allenatore del Milan, ammesso e non concesso che sia nuovo. Sì perché il destino è nelle sue mani, se Pioli lo convincerà, continuerà a sedere sulla panchina rossonera. Insomma, un Milan a immagine e somiglianza di Ibra.

Ibra sfoglia la margherita

I primi nomi, a testimonianza che le quotazioni di Stefano Pioli sono al ribasso, sono già usciti. Uno è Marcelo Gallardo: sì, quello che Aurelio De Laurentiis voleva per il suo Napoli, presente nel casting di questa estate per il successore di Luciano Spalletti. Attualmente all’Al-Ittihad, è uno dei tanti. Non certamente il favorito.

Si è fatto anche il nome di Raffaele Palladino, uno che tra l’altro ha giochetto un brutto scherzetto proprio al Milan in campionato, anche se non rappresenta quel grande nome su cui vorrebbe puntare Ibrahimovic.

Antonio Conte
Antonio Conte ai tempi del Tottenham Hotspurs – ansa – calcioinpillole.it

Pensiero stupendo

Belle scorse settimane nell’ambiente rossonero è spuntato anche il nome dello spagnolo Julen Lopetegui, anche se Thiago Motta ha sicuramente più possibilità di essere prescelto, soprattutto dopo quello che sta facendo con il Bologna. In cima alla lista dei desideri, un pensiero stupendo.

Sì perché secondo Sportitalia, Zlatan Ibrahimovic avrebbe già scelto l’allenatore del Milan per la prossima stagione, e non sarà ovviamente Stefano Pioli. Lo svedese vuole Antonio Conte per il Diavolo. Un grande nome, di esperienza e spessore internazionale, sinonimo di vittoria e ambizione e con una fame di tornare in pista molto importante. Sempre secondo Sportitalia ci sarebbe un intoppo da superare: servono le condizioni tecniche ed economiche per arrivare all’ex manager del Tottenham.