Il Liverpool pareggia 1-1 con il Brighton. All’iniziale vantaggio, firmato al 60′ da Diego Jota, ha risposto Pascal Groß nei minuti di recupero finale, su calcio di rigore assegnato con il VAR. Non è il solo episodio che fa discutere gli uomini di Klopp. Infatti, al 35′ del primo tempo, il Liverpool si è visto annullare una rete di Salah, per un fuorigioco millimetrico che, neppure le immagini della tecnologia, riescono a chiarire con certezza. Il sopracitato rigore della discordia, tuttavia, crea la baraonda nel finale. L’arbitro Atwell dialoga con gli assistenti al VAR. Viene segnalato un intervento di Robertson su Welbeck in area di rigore; l’entrata è molto leggera e, per di più, Welbeck non sembra poter raggiungere il pallone. Tuttavia, il direttore di gara segna il penalty. Due punti bruciati per il Liverpool, poi la rabbia e lo sfogo di Milner contro la tecnologia del VAR. Giornata da dimenticare per i Reds e per l’ex City, uscito inoltre per infortunio al 74′.
Le parole del centrocampista, inevitabilmente, stanno facendo il giro del mondo: “Non credo di essere l’unico che si sta disinnamorano del calcio…”. Non parliamo certamente della prima controversia contro la tecnologia, anzi, anche al di fuori dell’Inghilterra il tema assume toni sempre più polemici. Il tecnico Klopp ha concentrato le sue attenzioni sul calendario, nonché le assenze della sua squadra. È inevitabile, però, che si arriverà ad un punto in cui sarà impossibile continuare a far finta di niente, circa le modalità di utilizzo della tanto discussa tecnologia in campo. Lo sfogo di Milner contro il VAR non è il primo, certamente non sarà l’ultimo.