Milinkovic-Savic all’Al Hilal, arrivate le firme: cosa manca per chiudere
Svolta decisiva nell’affare che porterà Sergej Milinkovic-Savic in Arabia Saudita. Tutte le novità, su cifre e dettagli, le riporta Alfredo Pedullà
Clamoroso quanto sta accadendo quest’estate nel calciomercato. L’Arabia Saudita sta facendo la voce grossa in Europa, comprando, letteralmente, allenatori e giocatori a suon di milioni. Le partenze di alcuni non hanno creato chissà quale clamore, soprattutto per quei calciatori ormai avanti con l’età e desiderosi di un’ultima ricca esperienza. Altre, invece, stanno lasciando di stucco tutti gli appassionati. Una, la più clamorosa, è quella di Sergej Milinkovic-Savic, ormai in procinto di approdare anche lui in Arabia Saudita.
Il talento serbo sembrava molto vicino alla Juventus: club e giocatore si erano praticamente promessi in sposi, ma l’offerta monstre dall’Arabia ha fatto saltare il banco. Probabilmente, i bianconeri non avrebbero mai accontentato le enormi pretese della Lazio di 40 milioni di euro per un calciatore con contratto in scadenza nel 2024, ma ci avrebbero lavorato su per trovare la quadra e il compromesso all’affare.
L’Al Hilal ha però anticipato ogni mossa, e Milinkovic non ha esitato a dare il suo ok. Il trasferimento è praticamente ad un passo, secondo quanto riporta Alfredo Pedullà. Anche le firma sono state apposte.
Milinkovic-Savic in Arabia: manca solo Lotito
Come riporta la voce autorevole del mercato italiano, la documentazione per il passaggio di Milinkovic all’Al Hilal è stata firmata. Si tratta di un affare da 40 milioni di euro per il cartellino, più le commissioni all’agente (sempre a spese del club saudita). Claudio Lotito, infatti, non ha accettato assolutamente di contribuire al pagamento del procuratore del serbo. Il suo lo ha già fatto, e dunque accettare la cessione del suo top nonostante i vari tentativi di rinnovo.
Cosa manca per la chiusura dell’affare? Proprio al firma di Claudio Lotito su tali documenti. Una volta apposta, il Sergente volerà in Arabia Saudita, salutando la Lazio dopo otto anni intensi.