“Milan, un sogno che avevo da bambino”: colpo Ibra | Le big d’Europa non capiscono il perché
Zlatan Ibrahimovic, braccio destro di Cardinale al Milan - lapresse - calcioinpillole.com
Mentre il futuro di Sergio Conceicao torna d’attualità sconvolgendo tutti, arriva la certezza di un colpo assoluto del Milan.
Dai fischi ai cori inneggianti, il passo è breve. È bastato vincere un derby, in realtà più di uno, per trasformare Sergio Conceicao da bersaglio mobile in salvatore della patria. Per niente scontato il successo del Milan a Venezia.
Quante volte i rossoneri dopo un exploit avevano rovinato tutto nella partita seguente? Ecco, stavolta non è accaduto. Dopo il super 3-0 nel derby valso una finale di Coppa Italia, il Milan si è confermato con un 2-0 al Venezia che forse non servirà per l’Europa, ma che alza il morale e fa capire che la strada intrapresa è quella giusta.
Come sempre accade, la cartina di tornasole dello status quo di una squadra sono i ifosi. Ebbene, quelli di stampo rossonero hanno voluto omaggiare Sergio Conceicao a Milanello. Una grande sorpresa che alimenta la possibilità che l’allenatore portoghese possa rinforzare il patto con il Diavolo anche nella stagione che verrà.
Non è da escludere che il casting di Furlani venga conclusione con nessuna grande scelta. Lo ipotizza perfino Gazzetta dello Sport, secondo cui, pur se difficile, l’amministratore delegato milanista sta riflettendo non tanto sul nome nuovo ma se è il caso cambiare.
Tare in stand-by
Furlani, infatti, ha già avuto diversi contatti con Igli Tare, che è libero e potrebbe quindi iniziare a lavorare fin da subito per il Diavolo, ma la fumata bianca per l’arrivo dell’albanese non sembra essere così vicina.
Così, più il tempo passa e, soprattutto, più il Milan convince, più la dirigenza rossonera potrebbe posticipare ogni decisione alla finale di Coppa Italia. E se mai Sergio Conceicao dovesse battere il lanciato Bologna, si capirà se non sia il caso di fare qualche piccolo ritocco, anziché la preventivata rivoluzione.
Big ammutolite
La conferma di questo amore ritrovato è nelle parole di Tijjani Reijnders. Il centrocampista olandese, uno dei pochi a salvarsi in questa stagione comunque complessa, è appetito da Liverpool e Chelsea, ma anche dal Barcelona. Ma i rumors sulle big d’Europa vengono ammutoliti davanti alle sue parole.
“Il Milan è un sogno che avevo da bambino – dice in un’intervista alla Gazzetta dello Sport – vincere trofei, in questa stagione possiamo conquistarne due, ma nelle prossime stagioni il mio sogno più grande è quello di mettere la seconda stella sopra la patch del Milan. Sono innamorato di questa maglia ed è un onore indossarla“. Il rinnovo sarà una pura formalità: accordo fino al 2030 praticamente fatto. Il colpo di Moncada è il primo, non certo l’ultimo.