Milan, un ritorno devastante nella fase cruciale. Ora l’ultimo step
Chi lo avrebbe detto al termine di Lazio-Milan. Quel Milan fumoso, spento, smarrito e impreciso che affondava sotto i colpi dei biancocelesti di Simone Inzaghi, neanche a dirlo, sembrava il lontano parente di quello ammirato nella prima parte di stagione. Nel complesso, il 2021 del Milan, è stato al di sotto delle aspettative create nello straordinario 2020 della squadra di Pioli. Un girone intero al comando prima di un crollo verticale che, fino a settimane fa, sembrava aver decretato in maniera irrevocabile l’uscita di scena dai rossoneri dalla corsa Champions, dopo aver abbandonato a febbraio la corsa scudetto a favore dei cugini campioni d’Italia.
Contro il Benevento il Milan rialza la testa, ritrovando qualità e fraseggio. Poi la serata dell’Allianz Stadium dove i rossoneri non avevano mai vinto. Un 3-0 inatteso che rilancia le ambizioni del Milan, ‘spezzando le gambe’ alle Juventus. Ieri sera un 7-0 che, oltre ad una ritrovata qualità, evince anche un ritrovato carattere. La sfida dell’Olimpico – nonostante il risultato finale – presentava molteplici insidie alla vigilia. Il Torino è nel pieno della corsa salvezza e non poteva permettersi di sbagliare. Lo ha capito facilmente il Milan che, già nel primo tempo, si porta sul 2-0 per poi dilagare senza argini nella seconda frazione.
Il Milan recupera agli errori commessi con due prestazioni maiuscole ma, nonostante tutto, non è ancora il momento di festeggiare e ne è ben consapevole Stefano Pioli. L’allenatore rossonero lo ha ricordato nell’allenamento pre-granata e lo ha ribadito nel post match di ieri sera. I rossoneri sono tornati ad esaltare le caratteristiche dei propri giocatori migliori. Hanno tirato fuori la grinta persa ma, adesso, c’è lo step più importante e quello più complesso: chiudere il cerchio. Un cerchio che ha la sua origine sette anni fa, ovvero l’ultima volta che il Milan ha partecipato alla Champions League. Un cerchio che ora, la squadra di Pioli, è chiamata a chiudere definitivamente con il ritorno sul grande palcoscenico europeo.