Milan-Udinese, l’arbitro punisce: e il VAR?
Il rigore assegnato dall’arbitro in Milan-Udinese è un errore di campo? Il VAR nel frattempo sceglie di non intervenire sulla decisione di Sacchi
Nella serata di ieri, sabato 4 novembre, è maturata sul campo di San Siro la terza sconfitta in questo campionato di Serie A per il Milan, colpevole di essere troppo passivo contro un’Udinese improvvisamente propositiva in attacco e attenta nelle retrovie. A far discutere però non è soltanto il risultato negativo, il secondo nelle ultime tre partite per la squadra allenata da Stefano Pioli, ma il gol che ha decretato la vittoria per i friulani.
A mezz’ora dalla fine del match infatti è ancora l’Udinese a farsi pericolosa dalle parti di Mike Maignan, con Ebosele che sgroppa sulla fascia destra ed entra in area. Il laterale bianconero cade a terra e l’arbitro Sacchi, dopo un istante di indecisione, indica il dischetto. Calcio di rigore quindi, che decide di fatto la partita non senza qualche polemica riguardo l’utilizzo del VAR in questo caso specifico.
Milan-Udinese, il VAR non interviene: è un “rigorino”?
Nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport uno dei temi centrali è proprio il calcio di rigore assegnato all’Udinese a San Siro, che ha decretato così la sconfitta del Milan per 1-0 con gol di Pereyra dagli undici metri. A far discutere è in primis la decisione dell’arbitro Sacchi, che giudica il contatto tra Adli e Ebosele come decisivo, indicando così il dischetto. Un errore ci può stare, certo, ma in epoca VAR ci si aspetta che almeno si dia modo al direttore di gara di rivedere l’azione per avere un giudizio più attento.
Il problema di fondo è sempre lo stesso, l’uniformità in merito a situazioni come queste, che ad oggi tende a mancare. Il VAR Abbattista infatti, pur essendo intervenuto in Coppa Italia per togliere un calcio di rigore assegnato al Torino, in Milan–Udinese ha deciso di non richiamare l’arbitro all’On Field Review.