Milan, troppa distanza per il rinnovo | Così il rossonero partirà di sicuro
Fumata nera per il rinnovo di uno dei big rossonero. Milan davanti a un bivio: o si trova un accordo, o partirà sicuramente.
Come se non bastassero tutti i mali di stagione che Paulo Fonseca deve risolvere in questa sosta per le nazionali. Furlani ha chiuso il capitolo legato a un cooling break diverso per Leao e Theo all’Olimpico, che ha dato fastidio a tanti rossonero, ma a quanto pare non alla società.
Chiaro che sul Milan influiscono i risultati di questo scorcio di stagione: due punti in tre partite, nessuna vittoria, Juve e Inter (soprattutto) che hanno già cinque punti di vantaggio sui rossoneri. E ancora, quella che difesa non registrata.
Due gol a partita insieme all’inesistente equilibrio hanno messo già in discussione Paulo Fonseca, difeso a spada tratta dalla società, ma è logico che è una fiducia a tempo determinato. Così come per qualcuno dei rossoneri del gruppo squadra di Fonseca.
Estate complessa per Jovic. Con Pioli una risorsa in più, soprattutto da subentrante. L’attaccante serbo prima è stato confermato, poi messo sul mercato, alla fine è rimasto. Ma con l’arrivo di un Tammy Abraham subito performante, la sua permanenza al Milan è in forte discussione.
Un indizio eloquente
Con l’arrivo dell’ex attaccante romanista, Jovic è finito nel gradino più basso delle gerarchie di Paulo Fonseca, avrà un minutaggio ridottissimo e potrebbe anche lasciare il Milan a gennaio. L’indizio arriva dalla lista Champions: il suo nome non figura nell’elenco rossonero.
A proposito di mercato, come se non bastasse il polverone alzato si dopo quel cooling break così diverso e, soprattutto, per le sue performance, il futuro di Theo Hernandez al Milan è tutto da scrivere, una situazione sempre più complessa.
Fiducia a tempo determinato
Non è un mistero che in estate Theo Hernandez sia stato al centro di alcune indiscrezioni di mercato, insieme al connazionale Maignan si era parlato di un forte interesse del Bayern Monaco. Ma c’è un’altra questione che preoccupa di più.
Il suo rinnovo di contratto è in alto mare. L’esterno francese ha sì un accordo che scade nel 2026, ma per ora c’è ancora distanza tra le parti, come evidenzia il Corriere dello Sport. Theo vuole vedere raddoppiato il suo ingaggio, da 4 addirittura a 8 milioni di euro. Impensabile che il Milan dica sì: a oggi già sono troppi 6-7 milioni a stagione, gli stessi che prende Leao, bonus inclusi. Ad agosto Ibra aveva ostentato fiducia, ma è logico pensare che con queste prestazioni (e simili atteggiamenti) è una fiducia a tempo.