Milan, tra rinnovo e la titolarità persa. Romagnoli può dire addio

Romagnoli

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Approdato in rossonero nel 2015, Romagnoli era considerato uno dei migliori prospetti del calcio italiano. Nel corso delle stagioni, il difensore classe 1995 ha visto passare diverse allenatori e diverse gestioni ma, ad un certo punto della sua carriera, è sembrato quasi che la crescita si sia interrotta. Il peso della fascia da capitano forse si è rivelato una spada di Damocle per Romagnoli che, malauguratamente, non è riuscito a confermare le buone aspettative. L’arrivo di Tomori, unitamente alle sue prestazioni nel Milan, hanno fatto ‘retrocedere’ Romagnoli ad un ruolo di alternativa. Il club rossonero punta a riscattare il centrale inglese e, a quel punto, sarebbe difficile immaginare un Romagnoli ancora protagonista. 

La situazione contrattuale, così come ‘l’assistenza’ di Mino Raiola, non fanno ben sperare i tifosi visto anche il nodo Donnarumma. Il contratto di Romagnoli scade nel 2022 e, dalla prossima stagione, le parti dovrebbero iniziare a discutere il prolungamento. Tuttavia, il dialogo non inizierebbe sotto i migliori auspici e, nel corso della prossima sessione di mercato, il difensore potrebbe anche lasciare il Milan.