Milan, tra rinnovo e la titolarità persa. Romagnoli può dire addio
Approdato in rossonero nel 2015, Romagnoli era considerato uno dei migliori prospetti del calcio italiano. Nel corso delle stagioni, il difensore classe 1995 ha visto passare diverse allenatori e diverse gestioni ma, ad un certo punto della sua carriera, è sembrato quasi che la crescita si sia interrotta. Il peso della fascia da capitano forse si è rivelato una spada di Damocle per Romagnoli che, malauguratamente, non è riuscito a confermare le buone aspettative. L’arrivo di Tomori, unitamente alle sue prestazioni nel Milan, hanno fatto ‘retrocedere’ Romagnoli ad un ruolo di alternativa. Il club rossonero punta a riscattare il centrale inglese e, a quel punto, sarebbe difficile immaginare un Romagnoli ancora protagonista.
La situazione contrattuale, così come ‘l’assistenza’ di Mino Raiola, non fanno ben sperare i tifosi visto anche il nodo Donnarumma. Il contratto di Romagnoli scade nel 2022 e, dalla prossima stagione, le parti dovrebbero iniziare a discutere il prolungamento. Tuttavia, il dialogo non inizierebbe sotto i migliori auspici e, nel corso della prossima sessione di mercato, il difensore potrebbe anche lasciare il Milan.