Milan, tra l’altalena di prestazioni e i continui problemi fisici

Milan, tra l’altalena di prestazioni e i continui problemi fisici

foto Matteo Gribaudi/Image

I primi due mesi di questo 2021 non sono stati molto positivi per il Milan. I rossoneri, infatti, hanno vinto solo 6 delle 16 partite giocate in tutte le competizioni, pareggiandone 5 e perdendo le restanti 5. Numeri ben diversi da un 2020 che aveva regalato una grande continuità di risultati nonostante le varie emergenze. Il Milan si trova in piena altalena di prestazioni e lo dimostra lo scialbo pareggio contro l’Udinese, ottenuto all’ultimo minuto, dopo l’importante vittoria di Roma. Nell’ultimo mese questo dato è chiaro: perfetta parità tra vittorie, pareggi e sconfitte. Oltre a questo si aggiungono i continui problemi fisici che impediscono a Pioli di avere la squadra al completo anche per una sola partita. C’è sicuramente tanta sfortuna, ma forse i preparatori atletici dovrebbero iniziare a farsi qualche domanda.

Il Milan probabilmente ha perso un po’ di convinzione e sta pagando il fatto di avere una rosa molto giovane e probabilmente impreparata a lottare su più fronti. Nell’ultimo periodo ha pesato molto il calo di rendimento di Zlatan Ibrahimovic che si è nuovamente infortunato. Il suo calo corrisponde al crollo di gol del Milan su azione nelle ultime settimane. Nelle ultime sei partite i rossoneri hanno segnato solo un gol su azione, quello di Rebic contro la Roma, sui 6 fatti. I restanti sono frutto di 4 rigori e un autogol. Un dato molto preoccupante considerando che la squadra fatica sia a concretizzare, basti pensare alla gara dell’Olimpico, sia a rendersi pericolosa e qui si può rivedere la partita di ieri sera.

La squadra di Pioli è nel momento centrale della stagione in cui ogni passo falso viene pagato a caro prezzo. Le prossime 4 partite tra campionato ed Europa League saranno determinanti. In Serie A il Milan giocherà contro Verona e Napoli, mentre ci sarà il Manchester United in Europa League. Pioli spera di recuperare al più presto Calhanoglu, Bennacer, Ibrahimovic e Mandzukic. La squadra è calata fisicamente e mentalmente ed è necessaria un’inversione di tendenza. Il Milan resta in corsa per lo Scudetto, ma con questa altalena di prestazioni dovrà presto iniziare a difendere il quarto posto.