Il Milan inizia a prepararsi per la fondamentale sfida contro la Sampdoria che potrebbe essere l’ultima speranza per lo Scudetto. Vincendo all’ora di pranzo, infatti, andrebbe momentaneamente a -3 dall’Inter mettendo pressione ai nerazzurri. Le assenze importanti continueranno ad esserci, ma il recupero anticipato di Rebic è un’ottima notizia per Pioli e per il Milan. Il croato può essere schierato sia da esterno sinistro che da punta e, avendo a disposizione solo Ibrahimovic come attaccante, diventa un’importante alternativa. La pausa delle nazionali, però, è stata molto utile anche per Hakan Calhanoglu che si è reso protagonista di bellissime prestazioni. Il gol contro la Fiorentina lo ha sbloccato e ha messo definitivamente alle spalle un periodo negativo.
Contro la Sampdoria Pioli avrà più scelte rispetto al recente passato, ma in attacco la situazione è ancora difficile. Mandzukic e Leao sono ancora out e il ritorno di Rebic da squalifica ed infortunio è una vera manna dal cielo per il Milan. Ibrahimovic è stato risparmiato nell’ultima uscita della nazionale svedese, ma difficilmente potrà giocare sempre per 90 minuti. Rebic, dunque, partirà quasi certamente da esterno sinistro per poi convergere al centro nei tratti finali della partita lasciando lo spazio a Brahim Diaz. Lo spagnolo, però, non è al meglio e dovrà essere valutato.
Hakan Calhanoglu ha letteralmente trascinato la Turchia insieme a Burak Yilmaz durante queste prime gare delle qualificazioni ai Mondiali. Il turco ha segnato due grandi gol e fornito tre assist. La sua presenza è stata talmente importante che, dopo essere stato sostituito, la Lettonia ha clamorosamente pareggiato 3-3. Calhanoglu quando sta bene può diventare fondamentale per qualsiasi squadra e il Milan non può lasciarselo scappare. Il contratto in scadenza fra tre mesi è un pericolo da superare il prima possibile. Il turco, infatti, è nella sua migliore stagione da anni e da svincolato potrebbe fare gola a molte squadre. Il Milan ha un’ottima base, ora, però, è arrivato il momento di confermarla e migliorarla.