Milan-Torino, la conferenza stampa di Pioli
Stefano Pioli ha parlato alla vigilia del match contro il Torino in conferenza stampa. Tutte le parole del mister rossonero in presentazione della gara
Non si può dire che il Milan abbia cominciato male la sua stagione, anzi. La vittoria contro il Bologna ha messo in luce in nuovi acquisti e confermato che il Diavolo ha dei connotati tutti nuovi che possono condurlo ad un successo duraturo. Il 2-0 allo Stadio Dall’Ara ci ha detto che la squadra di Stefano Pioli è molto carica, pronta a sfidare le altre big per un posto importante nella classifica di Serie A. Domani, il Milan tenterà subito il bis, sfidando, finalmente a San Siro, il Torino di Ivan Juric. Appuntamento alle 20.45. Non una gara semplice, dato che i granata si sono sempre dimostrati osso duro da affrontare. La partita l’ha come di consueto presentata Stefano Pioli nella conferenza stampa della vigilia. Di seguito tutte le dichiarazioni del mister.
Milan-Torino, parla Pioli
Milan-Torino sarà la prima di campionato a San Siro per i rossoneri. Grande emozione per Stefano Pioli: “Credo e spero l’amore per i colori che indossiamo. Giocare a San Siro per noi significa essere felici in un posto in cui un popolo ci serve con entusiasmo ed energia. Siamo felicissimi di tornare a San Siro, non è una sorpresa che ci siano tanti tifosi e faremo tutto per soddisfarli”.
Fondamentale la risposta di Pioli su Lukaku, il belga ex Inter accostato insistentemente al Milan negli ultimi giorni: “Da allenatore preferirei che il mercato finisse prima di inizio campionato, non capisco perché non si trovi una soluzione migliore in questi termini. Al momento sono concentrato sulla partita, ho un club alle spalle talmente organizzato che saprà cogliere le opportunità migliori”.
Grandi elogi di Pioli al suo top player, Rafael Leao: “Ogni anno migliora le sue situazioni, in campo, mentre fuori è al top. Lavora in modo continuo, positivo e partecipativo. Vorrei facesse qualche rincorsa in meno, perché prenderebbe la posizione migliore già all’inizio, ma sono sicuro farà anche questo miglioramento”.
Focus sulla gara di domani sera da parte dell’allenatore: “I nuovi saranno contenti di giocare a San Siro, saranno impressionati anche se vengono da società importanti. San Siro è San Siro, con tifosi unici, proveranno emozioni che gli rimarranno dentro e che spero gli facciano trarre positività. Domani affrontiamo una squadra che nelle ultime quattro trasferte ha vinto quattro volte. Conosciamo le difficoltà, sappiamo come vogliamo giocare, c’è molta positività”.
Pioli ha parlato della rosa e dunque dei nuovi acquisti: “Meno di trenta sarebbe l’ideale. Nella mia testa vorrei una squadra con i doppi ruoli e poi vorrei attingere dai giovani interessanti che abbiamo. Una rosa di 25 giocatori sarebbe perfetta, con giovani che possono crescere e darci una mano. I confronti con il passato sono sempre difficili, ogni partita e ogni stagione è storia a sé. Mi piace il gruppo che alleno, mi piace come si allenano, come si stanno formando. I ‘vecchi’ hanno accolto benissimo i nuovi, li hanno inseriti velocemente e i nuovi si stanno sforzando ad imparare. Siamo ad un buon livello, ma è inevitabile che ci voglia tempo. Abbiamo cambiato qualcosa nella nostra costruzione, ogni partita ci serve per conoscerci meglio ma è difficile capire a che punto siamo. Sono contento di quanto sto vedendo, poi domani sera avremo una prova vera. Meglio di così non potevamo prepararci”.
Ma non solo mercato in entrata, il mister rossonero ha fatto un accesso agli esuberi: “Sono valutazioni che faremo il 2 settembre. Quando riposeremo valuteremo le situazioni se ci saranno queste situazioni”.
L’esordio di Reijnders in Serie A è stato dei migliori. Elogi da Pioli per l’olandese: “Credo che ogni giocatore sia una storia a sé. Credo che sia molto intelligente, si muove molto in campo, lavora molto e ci dà tante soluzioni. È difficile fare paragoni, dipende da tante cose e le caratteristiche sono troppo singole”.
Riflessioni su difesa e attacco dal tecnico emiliano: “Abbiamo concesso qualcosa di troppo a Bologna, ma secondo me se attacchiamo bene non è merito degli attaccanti ma di come costruiamo e se non difendiamo in modo ottimale è colpa di tutta la squadra, non solo della difesa. Ci stiamo lavorando, ci aspettiamo miglioramenti. In questo momento Giroud sta bene, Colombo sta bene, può farlo Okafor. Siamo completi”.
Infine, opinioni fondamentali di Pioli su Kalulu e Bartesaghi, quest’ultimo giovane che dovrebbe fungere da vice-Theo in questa stagione: “Non ho cambiato idea su Pierre, è un giocatore forte e può fare sia il terzino che il centrale. In questo momento sto insistendo su lui terzino per come vogliamo costruire, in questo momento è più terzino. Bartesaghi è molto interessante, ma deve fare le sue esperienze. Si allena sempre con noi, quando non sarà con noi può andare in Primavera. Come vice Theo può giocare Florenzi, Calabria, abbiamo le situazioni interne per essere performanti. A Bologna mi sono piaciute tante cose, su altre lavoriamo. Maggior compattezza, maggiori letture in pressioni, essere meno lunghi, queste cose le possiamo fare meglio. Il Torino sarà diverso dal Bologna, abbiamo preparato posizioni diverse e sarà difficile equiparare le due partite. La nostra prestazione deve essere di alto livello”.