Milan, Tonali per il salto di qualità

LA TRATTATIVA

Alessandro Tonali

Mancano ancora le visite mediche, ma Sandro Tonali può considerarsi, a tutti gli effetti, un nuovo giocatore del Milan. Ossia, della sua squadra del cuore.
Chissà se può avere influito sull’esito di una trattativa decollata nel momento stesso in cui l’Inter ha fatto dietrofront.
Una frenata dettata dal netto cambio di rotta impresso al calciomercato nerazzurro da Conte: largo agli esperti.

Per mesi dato ad un passo dall’Inter, così, Tonali si è ritrovato al Milan, che certo non naviga nell’oro.
Maldini ha saputo convincere il presidente del Brescia Cellino con un colpo da maestro.
Il classe 2000, due stagioni in B ed una in A con il Brescia, arriva in prestito oneroso da 10 milioni di euro, con diritto di riscatto fissato a 15 milioni e ulteriori 10 milioni di bonus, a cui si aggiungerà anche un 10% sulla differenza fra il costo finale di acquisto e l’eventuale cifra della futura rivendita. Al giocatore, contratto fino al 2025 a due milioni di euro a stagione.

LA COLLOCAZIONE TATTICA

Stefano Pioli, allenatore del Milan

Un colpo importante e di prospettiva per il Milan di Pioli, che ha convinto la dirigenza a rinunciare al progetto Rangnick e proseguire nella politica dei piccoli passi.

Adesso, sarà fondamentale trovargli la giusta collocazione tattica.
Obiettivo non così impervio: Sandro Tonali è un regista, ma ama giocare come mediano basso di un centrocampo a tre, e non disdegna il ruolo di mezzala.

D’altro canto, Pioli non ha mai avuto un approccio eccessivamente dogmatico. In carriera ha alternato la difesa a 4 con la difesa a 3, quasi sempre con il centrocampo a 3, riveduto e corretto nella seconda parte di stagione sulla panchina del Milan. Puntando sui due mediani davanti alla difesa e sui tre fantasisti dietro a Ibrahimovic.

Ecco, forse è l’unica formula in cui Tonali farebbe fatica a stare. Sarà premura di Pioli trovare il posto giusto al regista del futuro, magari con Bakayoko e Bennacer ai suoi lati, per un centrocampo davvero all’altezza della corsa ad un piazzamento in Champions League.