Milan, Tatarusanu: “Meritiamo la vetta. Non siamo una sorpresa”

Intervistato da Tuttosport, il portiere del Milan Ciprian Tatarusanu ha parlato del suo momento coi rossoneri e della stagione della squadra finora.

Queste le parole del portiere rumeno: “Non possiamo più essere una sorpresa. Abbiamo dimostrato sul campo con le vittorie che meritamo il primo posto. In Champions siamo messi peggio, ma vedendo come lavoriamo in allenamento non sono sorpreso. Magari dall’esterno è così, ma non per noi. Il mister ha fatto un grande lavoro nella preparazione delle partite, perché dentro i 90 minuti ci sono tante cose da vedere. E noi lo stiamo facendo bene“.

“Sull’addio di Donnarumma non devo capire io il perché. Ha fatto una scelta e ha preso una decisione. Lui sta facendo bene a Parigi e noi stiamo facendo bene per noi. Penso sia stato fatto il meglio per tutti“.

“Lo so che il Derby è importante che vale 3 punti come le altre, ma è una partita speciale. Noi aspettiamo questa partita, come la aspettano i nostri tifosi. Dobbiamo fare di tutto per vincere. Essendo una squadra che ha cambiato poco, vogliamo fare bene visto che ci conosciamo e sappiamo quali sono le nostre idee. é fondamentale vincere e andare alla pausa con i 3 punti. L’Inter è forte, hanno tanti calciatori che possono fare la differenza. Dobbiamo pensare di affrontarli come squadra nel complesso non come singoli, cercando di limitarne i punti di forza“.

“Non ho giocato molto negli ultimi anni, ma prima ero titolare e giocavo molto. Ho molta esperienza, ma non mi sono mai visto come secondo portiere anche se le gerarchie dicono questo. Ho sempre lavorato con il massimo della consapevolezza che la squadra avesse bisogno di me. Si può sempre migliorare, il ruolo del portiere è particolare, ma bisogna sempre dare il massimo. Sono concentrato per aiutare la squadra. Le critiche? so che si sono, ma non mi toccano. So come mi alleno e lo sanno anche compagni e allenatori. Sono forte di testa e di fisico. non ho avuto infortuni e mi alleno bene ogni giorno. Tutto questo poi si riflette in partita“.