Chi sostiene che il Milan non stia disputando una stagione pazzesca probabilmente ha dimenticato le ultime annate dei rossoneri.
Ciò che Pioli e i suoi ragazzi hanno imbastito fino a questo momento è un qualcosa di a dir poco straordinario. Un’impresa titanica che per qualche attimo è passata sotto traccia per un paio di partite sbagliate ma che non può assolutamente essere sminuita se si pensa al cammino dei rossoneri nelle ultime stagioni.
Il Milan non arriva in Champions League esattamente da 7 anni e in questa stagione potrebbe tornarci. L’obiettivo principale è questo, senza se e senza ma: un obiettivo dichiarato ad inizio anno che per i rossoneri, a 14 giornate dalla fine, sembra essere a tratti praticamente archiviato.
Più per una condizione mentale che per gli effettivi punti di vantaggio sulla quinta in classifica, che al momento sono comunque 8. Una distanza importante ma non siderale che in un paio di partite potrebbe essere recuperata quasi totalmente. Per questo motivo guai ad abbassare la guardia ma soprattutto a montarsi la testa: lo scudetto è un sogno concreto, un qualcosa di raggiungibile e che il Milan ha l’obbligo di inseguire, ma senza arrivare a colpevolizzarsi qualora sfumasse.
Ieri Pioli al termine della partita con la Roma ha ancora una volta ribadito l’importanza del cammino intrapreso dal Milan, una squadra giovane e non ancora matura che però sta disputando un campionato da protagonista assoluta al fianco dell’Inter, senza dubbio più attrezzata per poter vincere il titolo.
Niente alibi o scuse, anche perchè non servirebbero: giustificare i rossoneri vorrebbe dire sminuire un secondo posto in classifica che al momento sarebbe un risultato a dir poco clamoroso. Ieri, a Roma, si è rivisto un Milan brillante ed entusiasmante, voglioso di stupire e di arrivare lontano, senza pensare però troppo alla meta. Questo è il mantra degli uomini di Pioli e questo è lo spirito che continueranno ad avere anche in vista dei prossimi impegni.