Milan, senti Reijnders: “Milano è casa mia”

Milan, senti Reijnders: “Milano è casa mia”

Tijjani Reijnders, Milan

Il Milan può fare affidamento su Tijjani Reijnders per risalire la china e l’olandese si è espresso in questi termini sulla sua esperienza in rossonero.

Il Milan ha svariati problemi, a partire dalla rosa a disposizione di Paulo Fonseca fino al rendimento in campo degli stessi giocatori. Tuttavia, il tecnico lusitano può contare su un giocatore che si sta rivelando sempre più un leader in mezzo al campo. Si tratta di Tijjani Reijnders. Le qualità dell’olandese erano state ben chiare sin dalla passata stagione. Eppure pareva mancargli sempre quel passo in più per diventare un top player. Il cambio di allenatore gli ha giovato sia in termini di leadership che di numeri.

Tijjani Reijnders, Milan
Tijjani Reijnders, Milan

Il Milan ha un nuovo leader: Reijnders a Milano si sente in famiglia

Tijjani Reijnders è senza ombra di dubbio uno dei giocatori di spicco del Milan e l’olandese a Milano si sente a casa. In tal senso, si è espresso ai microfoni di Milan Tv. Ha parlato dal punto di vista personale il modo in cui sta vivendo questo periodo della sua vita. Di seguito le sue parole.

Su Milano: “Considero questa città famigliare. Da un anno e mezzo a questa parte quando io e mia moglie andiamo in Olanda e le dico di tornare a casa, parlo dell’Italia. So molto bene qui. Inoltre, amici e famiglia possono venire a trovarmi facilmente dato che basta un’ora e mezzo di aereo. Adoro il cibo italiano. Quando vado in centro i tifosi mi fermano ma non sono invadenti e mi piace il loro entusiasmo“.

Differenze tra Olanda e Italia: “Gli orari sono diversi. Qui le persone escono a cena tardi. Noi eravamo abituati a prenotare il ristorante per le 18.00 o massimo 18.30. Per Xavier è tardi quindi la nostra vita è piuttosto casalinga. Io sono abituato a tagliare la pasta. Appena arrivato a Milanello, una volta misi il pollo nella pasta e Florenzi mi fece notare che qui non si usa mangiarla così“.

Sulla collezione di maglie: “Ne ho tante in Italia e altrettante in Olanda. Sono molto legato a queste magliette. Rappresentano il mio amore per questo sport e non solo una professione. Ho quella del mio migliore amico Ehizibue dell’Udinese. Lui è stato anche il mio testimone di nozze. Quelle dei tre olandesi del Liverpool. Ho chiesto a Dumfries la sua dopo il derby vinto ed anche quella di Giroud. Ne ho alcune delle nazionali. Ad esempio quella di Theo“.