Il Milan di Pioli sta vivendo l’ennesima emergenza infortuni da 18 mesi a questa parte. La sosta, che nei piani dell staff del tecnico, doveva riconsegnare quasi tutta la rosa al completo, si è trasformata in una vera e propria carneficina. E la cosa peggiore è che mancano ancora tre giorni alla gara di sabato col Verona, anticipo serale dell’ottava giornata di Serie A.
Tra ieri e oggi sono arrivate le due docce fredde relative a Maignan (operazione al polso nel pomeriggio) e Theo Hernandez (positivo al Covid). Con Ibra ancora in dubbio e con Krunic e Bakayoko vicini al rientro ma non ancora del tutto pronti, Pioli deve fare la conta in vista della gara contro gli scaligeri.
Se Davide Calabria dovesse recuperare dal piccolo risentimento patito con l’Italia, Pioli potrebbe schierare lui a sinistra con Kalulu a destra. In caso di forfait, spazio a Ballo-Tourè anche se non è da escludere del tutto la possibilità del passaggio alla difesa a tre.
In porta, in attesa di conoscere con precisione i tempi di recupero di Maignan che comunque dovrebbero attestarsi almeno sui 45 giorni, spazio a Tatarusanu nonostante l’imminente ufficialità di Mirante. Il portiere ex Roma infatti non gioca dal maggio scorso e ha bisogno di alcuni allenamenti per ritrovare la migliore condizione.
Due perdite importanti per i rossoneri che possono però contare sul recupero a pieno regime di Olivier Giroud. Il francese dovrebbe giocare uno spezzone sabato sera alternandosi con Rebic nel ruolo di prima punta per poi scendere in campo dall’inizio nella gara di martedì in Champions col Porto.
La sfida col Verona si avvicina: Pioli spera di non dover incorrere in nuove, dolorose, perdite.