Con l’infortunio rimediato da Hakan Calhanoglu scatta finalmente l’ora di Brahim Diaz: il talento ex Real Madrid ha vissuto fin qui una stagione alquanto altalenante.
Il gioiello rossonero non è riuscito a trovare la continuità di rendimento che si aspettava, ma molto naturalmente è dipeso dall’inamovibilità di Calhanoglu e dall’esplosione di Alexis Saelemaekers.
Pur essendo un talento cristallino e duttile, lo spagnolo non è riuscito ad imporsi e a trovare spazio in nessuna posizione che non fosse quella centrale, anche quando ha agito con Calhanoglu che in tal caso era costretto a spostarsi sulla fascia sinistra.
Anche domani sera agirà nel ruolo di trequartista centrale, proprio in sostituzione del turco, contro l’Udinese in una partita delicatissima vista le molteplici assenze tra le fila del Milan. Fin qui, quando chiamato in causa, Brahim ha sempre disputato ottime partite, condite anche da 3 assist e 4 gol ma soprattutto protagoniste di ottime prestazioni: sempre al centro del gioco e con il pallone tra i piedi, voglioso di smistare e gestire come un vero e proprio regista offensivo.