A due giorni di distanza dal deludente pareggio a reti inviolate ottenuto contro il Bologna, il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di “Tutti convocati” su Radio 24. Il dirigente rossonero si è soffermato soprattutto sulla questione relativa al nuovo stadio, rispondendo così a chi gli ricorda che sono passati già 1000 giorni dall’avvio del progetto: “Mi aspettavo che fossimo più veloci, soprattutto essendo a Milano. Il progetto stadio è per tutti, tifosi e non. Mi aspettavo tempi più rapidi, purtroppo sappiamo che in Italia la burocrazia non facilita spesso le cose”.
L’unità di intenti di Milan e Inter è fondamentale per la progettualità dello stadio, e la conferma arriva dallo stesso numero uno rossonero: “Milan e Inter hanno la stessa visione perchè hanno le stesse ambizioni, in primis avere un ruolo di primo piano nel calcio europeo. Lo stadio è un ingrediente fondamentale, se non il più importante, per avere successo. E’ incredibile che una città come Milano non abbiamo uno stadio all’avanguardia come succede nelle altre città europee. Capisco i nostalgici, ma Milano deve essere una città all’avanguardia”.
Sulla scadenza: “Quello che secondo me è mancato è che questo progetto è rimasto il progetto di Milan e Inter e non del Comune di Milano. Resta ancora qualcosa solo per i due club e invece non è così, è un progetto per Milano. Una delle ragioni per cui guardiamo fuori Milano è perchè sposeremo il progetto con i tempi di realizzazioni più brevi, abbiamo urgenza di avere un nuovo stadio. Voglio ricordare che San Siro è iconico perchè ci hanno giocato Milan e Inter. Se lo stadio è famoso nel mondo è grazie ai due club. Se le due squadre andranno a giocare da un’altra parte, quel luogo diventerà famoso grazie a Milan e Inter”.
Sul mercato e sui calciatori che vanno via a scadenza di contratto: “Il calcio è cambiato, perché la sostenibilità economica è una necessità per tutti. Se il giocatore fa richieste insostenibili, siamo disposti anche a perderlo a zero”.
Sull’aspetto economico della società rossonera: “Devo fare i complimenti a Gazidis e a Maldini che stanno ottenendo grandi risultati sportivi riuscendo comunque a tenere a posto i conti. Pioli è stato grandissimo in questi due anni e lo sarà ancora per molto tempo”.
Sulla lotta scudetto: “Quando mi fanno questa domanda, rispondo da uomo di azienda: noi nel budget abbiamo messo di arrivare quarti, quindi tutto quello che verrà in più sarà assolutamente meraviglioso”.