Milan, sale l’attesa per la sfida dell’Old Trafford

Milan, sale l’attesa per la sfida dell’Old Trafford

(Photo by ANDREW COWIE via Imago Images)

Un grande appuntamento per il calcio, anche se è solo un ottavo di Europa League. Alle 18:55 di domani, si affronteranno Milan e Manchester United. Quello contro il Manchester United, infatti, è l’undicesimo confronto tra le due squadre e dieci sono stati disputati nella competizione più importante. Coppa dei Campioni e/o Champions League. Il Milan arriva all’appuntamento con la squadra di Solskjaer reduce dal buon successo di Verona. Lo United dalla vittoria nel derby contro il Manchester City, che ha interrotto la striscia di successi consecutivi di Guardiola. Una sfida retrò che, senz’altro, si discosta dal fascino delle sfide passate. Tuttavia, balza all’occhio il dato che, in un ottavo di Europa League, sfileranno due squadre con un totale di 10 Champions League vinte, record assoluto della competizione.

Statistiche non incoraggianti

Un appuntamento di grande interesse che, probabilmente, entrambi i tifosi delle due squadre speravano eventualmente di affrontare più avanti. C’è grande attesa e, il vero rammarico, è che sia l’Old Trafford che San Siro non potranno ricreare l’atmosfera degna di tale sfida. I numeri, tuttavia, non lasciano sereno Pioli specialmente considerando l’avversario inglese. Il Milan ha vinto soltanto una delle ultime 11 sfide in competizioni europee contro avversarie inglesi (4-0 contro l’Arsenal nella stagione 2011/12, ndr) e nell’unica occasione in cui ha raggiunto gli ottavi di di Europa League è stato eliminato proprio da una inglese (l’Arsenal in quella 2017/18, ndr).

Di contro, i Red Devils hanno perso soltanto una delle ultime dieci sfide contro le italiane in Europa, nello 0-1 contro la Juventus nel 2018, poi lo score recita sette vittorie e due pareggi. Il Manchester United, inoltre, è la formazione che nei sedicesimi di finale ha subito meno tiri nello specchio: tre in due partite. Tutti dati allo studio di Pioli e del suo Milan in quella che, probabilmente, è la partita più affascinante disputata dai rossoneri negli ultimi anni.