Ante Rebic è tornato. La prestazione autorevole offerta contro il Crotone, condita da una doppietta, rilanciano una stagione finora sfortunata per l’attaccante del Milan. Tra squalifica nei preliminari di Europa League, infortunio al gomito e Coronavirus è stato impossibile per lui trovare continuità. Ora è nuovamente tra noi, come ammesso dallo stesso Rebic al termine della partita disputata a San Siro: “Sapevamo che non sarebbe stata una partita semplice, l’abbiamo preparata bene. Sono molto felice di aver segnato due gol – ha esordito Rebic ai microfoni di Sky Sport -, sopratutto di aver vinto. Ora pensiamo partita per partita e di portare a casa più punti possibili. Ho avuto un po’ di sfortuna nei primi 3-4 mesi qui, mi sono subito fatto male. Quando sono tornato ho preso il Covid. Ora sono tornato e in futuro andrà ancora meglio”. E sulla classifica: “Siamo primi, abbiamo dimostrato che siamo una squadra forte. Dobbiamo lavorare e continuare a giocare così”. Adesso arriva il bello.
Il Milan dovrà confermare di essere una big di tutto rispetto consolidando il primato in Serie A e proseguendo il glorioso e insidioso cammino in Europa League. Con un solo obiettivo nella testa: la qualificazione alla prossima Champions League. Almeno per il momento, poi tra qualche mese Stefano Pioli e i suoi potranno aggiornare la tabella degli obiettivi e osare di più. Con l’arrivo di Mario Mandzukic alle spalle di Zlatan Ibrahimovic e il recupero totale di Rebic, è inevitabile pensare in grande e alzare ulteriormente l’asticella delle ambizioni. Senza montarsi troppo la testa, attenzione. Il rischio di precipitare è sempre in agguato. Intanto, il Milan si affida alle coincidenze: Rebic evitò il rientro anticipato all’Eintracht Francoforte esattamente un anno fa, quando seppe cancellare il pessimo avvio di campionato con un trend di assoluto livello a partire da gennaio. Proprio come quest’anno.