Il Milan esce sconfitto dal match contro il Borussia Dortmund ed è a un passo dall’eliminazione dalla Champions. Anche la posizione di Pioli è a forte rischio e si torna a parlare di esonero.
Era una gara da non sbagliare. Quella della svolta, come era stata definita alla vigilia. Il Milan però crolla sotto i colpi del Borussia Dortmund e ora rischia seriamente di dover abbandonare anzitempo la Champions League.
Nell’ultimo turno servirà un miracolo, visto che i rossoneri dovranno per forza vincere a St. James’ Park contro il Newcastle e sperare che il Paris Saint Germain perda contro il Borussia. Ma al di là del risultato, il Milan ha offerto un’altra prova incolore, in balia dell’avversario per larghi tratti della gara e con l’ennesimo infortunio raccolto – quello di Thiaw.
E in una situazione del genere è inevitabile che sul banco degli imputati ci finisca Stefano Pioli, responsabile numero uno secondo i tifosi che sui social si sono già scatenati ormai da tempo chiedendo l’esonero del tecnico.
Pioli non perde la speranza e a fine match ha posto l’obiettivo della vittoria a Newcastle. “E poi speriamo” ha dichiarato a SportMediaset. La società nei giorni scorsi lo ha confermato in maniera decisa, sia attraverso le parole di Furlani sia attraverso quelle del presidente Scaroni, ma è chiaro che la posizione del tecnico non è così salda.
Come riporta Tuttosport, la fiducia della società nei confronti di Pioli sta scemando. La vittoria contro la Fiorentina aveva comunque evidenziato una squadra in difficoltà, confermata contro il Borussia. Ora la panchina si fa incandescente e servono risposte immediate nelle prossime gare.
Frosinone in casa sabato, poi Atalanta a Bergamo e Newcastle in Inghilterra, prima di Monza, Salernitana e Sassuolo, che chiuderanno il 2023 milanista.