Milan, la prima cosa belga: quanto è vera la tentazione Lukaku
Milan e il mercato. Binomio necessario ma ancor più possibile dopo le voci di un possibile cambio di proprietà che arriverebbe al termine di lunghe trattative: gli Sceicchi a Milanello. Un sogno che potrebbe diventare realtà. Soprattutto per gli investimenti che andrebbero a completare un’opera dalla grande portata: il progetto Atalanta (che potrebbe subire una battuta d’arresto se Pagliuca virerà sul Chelsea) ha fatto scuola. Partner forti per cercare di mettere tasselli importanti anche sul piano delle compravendite.
Capitolo attaccanti: serve un vice Ibra, qualcuno che possa prendere il suo posto qualora decidesse di non rinnovare. O addirittura di diventare dirigente: attaccare gli scarpini al chiodo resta una (remota, per il momento) possibilità. I Diavoli rossoneri, però, devono essere preparati. Pronti a reagire in caso di mancato sodalizio sul rettangolo verde. Di nomi se ne fanno molti, anche se gli Sceicchi – seppur solo con l’indiscrezione di acquisto – hanno modificato gli obiettivi: il primo nome in agenda è quello di Romelu Lukaku.
Milan-Lukaku, perchè l’affare è possibile
Attaccante belga che ha reso l’Inter Campione d’Italia pronto a cambiare casacca e passare dalla parte dei cugini: il The Sun è sicuro di questo. Motivi di tale scelta sono sotto gli occhi di tutti. Il belga si trova male al Chelsea: l’affare dei Blues si è rivelato – con il favore del tempo – un boomerang. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata quella serie di frasi figlie della nostalgia rilasciate dall’attaccante: “Non preoccupatevi, torno all’Inter”, come punta di un iceberg che ha raffreddato i rapporti con Tuchel e lo spogliatoio.
Ora l’Inter è andata avanti e Romelu è rimasto al palo: un amore disperato. Romeo e Giulietta, anzi Romelu e Giulietta. Solo che dal balcone nerazzurro non arriva nessuna novità. Le porte rossonere, invece, sarebbero pronte a spalancarsi. Primo perchè la nuova proprietà potrebbe – qualora arrivasse – sostenere l’ingaggio del centravanti e portare avanti una trattativa onerosa, secondo – ma non per importanza – un attaccante serve.
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Il Milan cerca quel bomber risolutore che è stato Ibra fino a qualche tempo fa: un animale d’area di rigore in grado di trascinare la squadra anche in spogliatoio. Uomo leader, Lukaku può esserlo. Lontano da Stamford Bridge. La Serie A, al netto dei colori da indossare, resterebbe un’isola felice per lui. Le basi per trattare ci sono, il resto dovrà farlo il mercato: se arrivano i nuovi proprietari, Maldini e Massara potrebbero – come conferma la stampa estera – spuntare quel nome sull’agenda e accendere ulteriormente il Derby di Milano. Lukaku continuerebbe la grande tradizione di attaccanti iconici che hanno toccato entrambe le colonne calcistiche del Duomo: Ronaldo Luìs Nazàrio de Lima insegna.