L’allenatore del PSG, Luis Enrique, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Milan di domani sera.
Nelle ultime settimane il Milan sta vivendo un momento di profonda difficoltà, tra assenze pesanti e gol che tardano ad arrivare infatti i rossoneri hanno perso diversi punti in Serie A e anche in Champions League. L’ultima sconfitta contro l’Udinese ha inevitabilmente scosso l’ambiente attorno al Diavolo, che ora è chiamato ad una prova di forza per cercare di raddrizzare almeno il cammino in Europa.
Al momento infatti il Milan occupa l’ultimo posto nel girone di Champions League e la sfida di domani sera contro il PSG, in virtù del piazzamento, assume un significato fondamentale per il prosieguo del cammino rossonero. Il match in questione rappresenta ad oggi un vero e proprio crocevia che potrebbe anche rimettere in corsa il Diavolo in chiave qualificazione. Per presentare la gara e analizzare il momento dei suoi calciatori, l’allenatore dei parigini, Luis Enrique, ha preso parte alla consueta conferenza stampa di vigilia. Di seguito le sue parole.
“Noi ci siamo fissati un obiettivo e vogliamo portarlo a termine a tutti i costi. Sono fiducioso, ma so anche che giochiamo contro una squadra, il Milan, molto difficile da affrontare e in uno stadio storico e attraente. Domani sarà un’altra partita rispetto a quella dell’andata, non dobbiamo pensarci perché la nostra filosofia è chiara e non cambia. L’obiettivo è tenere palla più degli avversari, che sono un club storico e potente”.
“Nel complesso sono soddisfatto, abbiamo fatto tante cose buone, ma c’è anche molto altro da migliorare. Ho visto dei progressi molto evidenti e soprattutto tanta disponibilità da parte dei giocatori. Zaire-Emery? Un diamante, ma aldilà delle sue qualità deve essere bravo a giocare con i compagni e a posizionarsi in base al loro movimento. Io non ho dovuto insegnargli nulla, già sapeva tutto, ha una famiglia molto umile e con grandi valori”.
“Accoglienza a Donnarumma? Lui deve restare concentrato, queste cose succedono nel calcio ed è perfettamente normale che sia così. Lui ha già giocato a San Siro con l’Italia e tanti altri calciatori ci sono già passati. Hernandez e Leao? Non dobbiamo essere noi ad adattarci al Milan, vogliamo fare la nostra partita per costringerli ad adattarsi al nostro gioco. Abbiamo comunque prestato attenzione agli avversari e ai calciatori più importanti della squadra”.
“Per Donnarumma sarà una serata di emozioni uniche, ma non è una cosa nuova nel calcio, succede spesso quando cambi squadra. Noi cercheremo di fare del nostro meglio e regalare alla gente che verrà allo stadio una partita bellissima, perché il tifo sarà spettacolare”.