Milan, Pioli sulla nuova stagione: “Il mercato? Mancano ancora…”

Milan Pioli

(Photo by TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

La nuova stagione è ormai alle porte, e Stefano Pioli sta preparando al meglio il suo Milan in vista degli imminenti impegni ufficiali. L’allenatore rossonero ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato del mercato e delle condizioni della squadra. Ecco di seguito le sue dichiarazioni, riportate da Milannews.

(Photo by Frederic Scheidemann/Getty Images)

Milan, le dichiarazioni di Pioli sul mercato e la stagione in arrivo

Sugli obiettivi stagionali
“Per vincere serve talento, per ripetersi serve carattere. Lotteremo per difendere lo Scudetto, in Champions per migliorarci. Noi per primi siamo più forti di un anno fa:  la differenza la fanno l’organizzazione, la voglia, lo spirito. Tutti i giorni arrivo preoccupato, tra virgolette, per lo spirito con cui i calciatori lavoreranno, ma quando poi li vedo in campo tutti i dubbi vanno via. Se continuiamo così saremo competitivi, non vuol dire che rivinceremo lo scudetto ma che avremo possibilità di vincere ogni partita. Finché vedo questo atteggiamento sarò tranquillo”.

Su De Ketelaere
“Gli ho mostrato dei video con dei nostri concetti di gioco. È stato molto attento, da quello che ha detto si vede che è molto intelligente, che capisce di calcio. E poi ha grande talento, si vede da come tocca palla: è elegante, bello da vedere. Ho chiesto di lui a Origi, compagno di nazionale, e lui: «È metà Havertz e metà Kakà”.

Su Adli e Origi
“Adli si sta inserendo benissimo, a volte si muove fin troppo ma sta imparando in fretta: è molto intelligente, gioca in verticale. Divock? Sa fare tutto: è molto attento, mi piace e ci darà soddisfazioni”.

Cosa manca sul mercato?
“Sulla carta mancano due ruoli, il difensore e il centrocampista. Non vogliamo sostituire chi se ne è andato con dei sosia, anche perché un altro Kessie non c’è. Ci servono due caratteristiche: esplosività e intelligenza”.

Sui punti fermi
“Zlatan non c’è ma c’è, perché è sempre in contatto con tutti. È un campione che può ancora fare la differenza. Nel finale della scorsa stagione ha fatto dei sacrifici pazzeschi. Ha tecnica e intelligenza superiori ma soprattutto ha ancora tanta fame. Da metà agosto sarà a Milanello per portare avanti il suo percorso. Tomori-Kalulu? Hanno avuto un rendimento eccezionale, Pierre è cresciuto in modo incredibile, in campo sembra più grosso di quanto è davvero. È maturo e umile. Kjaer? Una capacità di lettura del gioco e una presenza comunicativa importantissime, è un punto di riferimento. Sono molto felice di riaverlo. Leao? Non sono affatto preoccupato dalle vicende contrattuali, si è vede che è felice di stare con noi. Potenzialmente è un campione, per forza e capacità di saltare l’uomo. Ha tanti gol nelle gambe, anche più di quelli dell’anno scorso.  È cresciuto tanto senza palla, ora deve riuscire a occupare meglio l’area”.