Milan, Pioli per ora non rischia ma l’addio non è più impossibile

Milan, Pioli per ora non rischia ma l’addio non è più impossibile

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Sono giorni particolarmente neri per il mondo Milan, ed in particolar modo per il suo allenatore Stefano Pioli, ritenuto il principale colpevole della disfatta subita dai rossoneri nel Derby della Madonnina. Al termine del match la dirigenza milanista è andata negli spogliatoi per manifestare vicinanza al gruppo squadra ed in particolar modo al tecnico di Parma, che per ora resta ancora saldo sulla panchina del Diavolo. Come riportano i quotidiani nazionali Il club ha intenzione di puntare ancora su di lui e non ha dubbi su questa decisione, ma è lecito pensare che la fiducia non sarà più incondizionata, visto che il 5-1 subito dall’Inter non rappresenta solo una disfatta in termini sia sportivi che d’immagine, ma anche il quinto derby perso nell’anno solare 2023: un record storico che macchia inevitabilmente la gloriosa storia rossonera.

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Milan, quale futuro per Pioli? Per ora fiducia, ma la Champions sarà decisiva

Risulta innegabile che nel corso degli anni il tecnico rossonero abbia portato dei risultati importantissimi, tra cui un sognante scudetto nella stagione 21/22 ed una semifinale di Champions League nell’annata passata. Il suo modo di creare uno spogliatoio unito e di portare modernità nel calcio del Milan hanno consentito alla squadra di tagliare traguardi del massimo prestigio, nonostante un livello di rosa non al livello dei migliori club al mondo e certamente non la migliore d’Italia. Tuttavia già dall’anno scorso si sono avvertiti dei passi indietro piuttosto pesanti, specialmente nella continuità e nei tatticismi. Tante individualità sono mancate e la squadra è diventata più insicura, e ciò si è tradotto con un atteggiamento meno aggressivo e più conservativo.

Nella passata stagione il Diavolo è entrato tra le prime quattro soprattutto grazie alla penalità della Juventus, ed i risultati nelle Coppe Nazionali sono stati disastrosi. Il percorso in Champions League è risultata essere l’unica nota positiva, ma ora non si può più campare di rendita ed è necessaria una svolta importante specialmente dal punto di vista mentale. Il match contro il Newcastle potrebbe già risultare un banco di prova decisivo per il tecnico parmense.