Milan, Pioli meglio di Ancelotti e Sacchi: il dato statistico
Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, si è reso protagonista di un particolare dato statistico, che lo ha posto tra i migliori allenatori della storia rossonera in termini di vittorie in campionato. Secondo quanto riportato dal noto portale statistico Opta, l’allenatore di Parma, con 73 vittorie in 117 partite, ha registrato una percentuale di vittorie in Serie A inferiore solamente a Lajos Czeizler, divenendo cosi il secondo allenatore con la percentuale più alta di sempre da quando il club rossonero esiste. Numeri straordinari che dimostrano il come Pioli abbia saputo trasformare una squadra di giovani in un gruppo in grado di portarsi a casa lo scudetto, attraverso le idee e la capacità di portare serenità e carattere all’ambiente.
62% – Tra gli allenatori della storia del #Milan solo Lajos Czeizler (64%) ha registrato una percentuale di vittorie più alta di Stefano #Pioli (62%) in Serie A. Fuoco. pic.twitter.com/uWCOVCiMV0
— OptaPaolo 🏆 (@OptaPaolo) October 20, 2022
Milan, Pioli nella storia: è il secondo di sempre nella percentuale di vittorie in Serie A
Il dato è stato studiato in base ai tecnici rossoneri che hanno totalizzato un numero minimo di 25 panchine, per renderlo ovviamente il più credibile possibile. Stefano Pioli ha registrato una media del 62% di vittorie, a fronte di 73 vittorie su 117 partite; numeri strepitosi che evidenziano lo straordinario lavoro fatto dal tecnico da quando è entrato nel suggestivo mondo Milan. In questa particolare statistica, Pioli ha superato allenatori del calibro di Carlo Ancelotti (che ha una media del 58%), Massimiliano Allegri (56%) e anche il leggendario Arrigo Sacchi, che non appare nei primi cinque slot di questa classifica. L’unico che al momento si trova sopra l’attuale manager del Diavolo è Lajos Czeizler, che ha guidato il club meneghino dal 1949 al 1952.
Una sorprendente consacrazione
Prima di approdare in rossonero la carriera di Stefano Pioli non era stata cosi sgargiante, nonostante il suo lavoro sia stato apprezzato in diverse piazze, fra cui, su tutte, Firenze. Il tecnico rossonero ha saputo studiare, reinventarsi ed attendere la giusta chiamata con umiltà e grande professionalità, stupendo tutti per ciò che è riuscito a dare ad una squadra molto giovane e che fino ad un anno fa non era ritenuta nemmeno lontanamente in grado di vincere il campionato.