Milan, Pioli: “Leao mi ricorda Henry, domani dobbiamo stare attenti”
Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha presentato nella consueta conferenza stampa della vigilia la gara di domani alle 12:30 contro il Venezia. Le sue parole:
SULLA PROVA DI KALULU E GABBIA CONTRO LA ROMA: “Un senso di responsabilità e unione, un senso di appartenenza. Il gruppo lavora insieme per dare il massimo e lo fa con grande passione. L’unione e la compattezza sono la forza di un gruppo e cercano di dare il massimo sempre”.
SUL RIGORE SBAGLIATO DA IBRA: “Zlatan è sempre incavolato, ce l’ha sempre con qualcuno per tirare fuori da se stesso e dagli altri le motivazioni. Non è contento del rigore sbagliato, ma è contento per l’apporto dato. Domani metterà in campo la determinazione di cui c’è bisogno”.
SU LEAO: “Si sta avvicinando al 100%, ha bisogno di minutaggio. Credo che debba continuare a lavorare con ambizione, può diventare un giocatore forte nel panorama europeo e mondiale”.
SU COME STA LA SQUADRA DOPO LA ROMA: “La squadra l’ho vista bene. Da sempre, quando vinciamo corriamo meno degli avversari, perché vuol dire che abbiamo tenuto di più la palla. Dal punto di vista fisico l’abbiamo gestita bene”.
SUL COVID: “E’ un momento particolare e dobbiamo stare attenti, rispettando i protocolli per essere il più sicuri possibile. E’ un momento imprevedibile, per cui stimoliamo tutti i giocatori a essere pronti a giocare”.
SULL’EVENTUALE CHIUSURA DEGLI STADI: “Abbiamo sofferto tanto l’assenza dei tifosi. Il calcio è fatto per i tifosi, ma anche loro devono fare la loro parte rispettando le regole”.
SULLE PROSSIME PARTITE: “Saranno partite complicate, perché il livello degli avversari è buono. Il Venezia è una squadra ben allenata, rapida e tecnica. Dobbiamo giocare meglio degli avversari, con intensità. Vedremo a fine partita cosa saremo riusciti a fare. Noi vogliamo fare tanti punti e vincere tante partite, poi tirare le somme”.
SUL LIVELLO DEL MILAN: “A livello di prestazione la squadra è sempre stata pronta, sia a livello mentale che di organizzazione. La qualità delle giocate determinano i risultati”.
SUL GOAL SUBITO CONTRO LA ROMA: “Credo ci sia stato un errore di posizione, ma non di Krunic. Ci lavoriamo, perché sappiamo quanto possano pesare nel corso di un campionato le situazioni su parla inattiva. Cerchiamo sempre di trovare le soluzioni migliori”.
SULLA CRESCITA DI TONALI: “Il segreto di Tonali è il talento e il lavoro che fa ogni giorno per migliorare”.
SU BAKAYOKO: “Le difficoltà che ha avuto sono dovute alle sue condizioni fisiche, è arrivato con qualche problemino e ci ha messo un po’ di tempo. Ha cambiato anche i suoi principi di gioco e ci vuole un po’ di tempo. Sono convinto che sia un giocatore molto forte, è stato sfortunato in alcune situazioni, ma ha fatto delle buone prestazioni. può fare meglio e darà un buon supporto alla squadra”.
SUI DIFFIDATI: “Non ci sono partite meno importanti, tutte valgono tre punti. Domani è importantissima per continuare il nostro cammino. E’ un momento imprevedibile, un giocatore può esserci domani e non lunedì, finché stanno bene giocano quelli che ritengo migliori”.
ANCORA SU IBRA E I RIGORI: “Li tirerà se giocherà”.
SU THEO HERNANDEZ: “Ha fatto la miglior partita della stagione per applicazione, attenzione e lavoro difensivo. Non ha sbagliato un movimento. Ha lavorato bene nei giorni prima della partita. Nel calcio si possono raccontare tante favole, ma se ti alleni in un certo modo poi giochi in un certo modo. Theo deve trovare questa continuità perché ha caratteristiche troppo importanti per noi”.
SU ZANETTI: “Rientra nella categoria degli allenatori giovani, ma ha idee precise e concetti chiari. Un allenatore capace che sta facendo bene”.
SULLA FINALE DI SUPERCOPPA DEL MILAN FEMMINILE: “Facciamo a loro un grande in bocca al lupo, ho sentito stamattina Maurizio Ganz. Ci auguriamo di poter cominciare l’anno in modo positivo”.
SUL CAMPIONATO FALSATO PER I RINVII: “La stagione è questa, bisogna sapersi adattare e rispettare certe situazioni. Mi sembra che tutti i campionati europei ci sono partite che si giocano e altre no. Siamo contenti di avere giocato, affrontiamo una squadra che non ha giocato, sarà un bene o un male… difficile prevederlo. Dobbiamo mettere in campo una prestazione solida per cercare di vincere la partita. Noi rispettiamo le decisioni”.
SUGLI ASPETTI TATTICI DELLA GARA CONTRO LA ROMA: “Abbiamo palleggiato bene contro la Roma, Il Venezia ci verrà a prendere, dovremo muoverci tanto”.
SU REBIC: “Credo che sia un attaccante forte, che ha qualità e aggressività e una forza fisica importante. Ha fatto bene sia da punta centrale, abbiamo fatto grandi partite con lui centravanti e Leao a sinistra, ma può far bene anche partendo da sinistra. Ora deve ritrovare la condizione migliore e sarà un’arma in più per la squadra”.
ANCORA SU TONALI: “E’ cresciuto così tanto che la posizione in campo non è così importante. Ha avuto bisogno di un percorso di conoscenza, ma adesso, che giochiamo con un vertice o due mediani, non è un problema per lui. Ha acquisito quella consapevolezza e quel modo di stare in campo che gli permette di essere utile sia alla fase di costruzione che alla fase difensiva”.
SUL TENERE RITMI ALTI PER VINCERE: “Vero, ma vale per tutti. Se giochi a una certa intensità, abbinata ala qualità, hai più possibilità di vincere. Le squadre veramente forti devono vincere non andando sempre a cento all’ora, ma la nostra mentalità ci poirta esser eintensi. E’ una delle caratteristiche più importanti”.
SUL PARAGONE LEAO-MBAPPE’: “A me ricorda tanto Henry. Credo che debba convincersi e lavorare tanto sulla sua testa per cercare di essere ambizioso. Uno con i suoi mezzi deve pensare di arrivare sul tetto del mondo, ma il talento non è sufficiente. Lui ha capito che deve lavorare in un certo modo”.
SULL’ENTUSIASMO: “Le vittorie ti danno fiducia e consapevolezza, è giusto che in determinate zone del campo si tenta di fare le giocate vincenti”.
SE TONALI E’ IL GIOVANE PIU’ FORTE CHE HA ALLENATO: “Credo di sì, Sandro è a un livello molto alto”.
SULLA GARA DI DOMANI: “Non conta quello che abbiamo fatto l’altro giorno, conta quello che faremo domani. la squadra sarà pronta”.