L’allenatore del Milan, Stefano Pioli, ha tenuto oggi la conferenza stampa alla vigilia della sfida in trasferta contro il Torino, gara valida per la 37ª giornata di Serie A. Il tecnico parmigiano ha spaziato su vari temi: da chi giocherà al proprio futuro.
Oggi si è tenuta la conferenza stampa di mister Stefano Pioli alla vigilia di Torino–Milan, gara valida per la 37ª giornata di Serie A. Dopo essere tornato alla vittoria in campionato con i 5 gol rifilati al Cagliari, domani sera il Diavolo cercherà di conquistare ulteriori tre punti, prima dell’ultimo match in casa a San Siro contro la Salernitana. In data odierna, il tecnico dei rossoneri, ha risposto a diverse domande: da chi giocherà contro i granata al proprio futuro, ormai sempre più lontano da Milanello.
Sulle motivazioni
“È stata una buona settimana finalmente, perché non vincevamo da tanto tempo… Siamo più sereni e credo che la serenità ci possa aiutare a rendere al meglio domani, quindi mi aspetto una prestazione di livello anche per la voglia che abbiamo di chiudere bene il campionato“.
Su Theo Hernandez
“Oggi non si è allenato Theo che ha avuto un attacco influenzale, quindi vedrò se farà in tempo a recuperare per domani. Se riuscirò, farò giocare tutti in queste ultime due partite“.
Sugli ultimi giorni a Milanello
“Chi? Giroud e Kjaer? Cerco di non pensarci. Poi mi incontrerò col club a fine stagione, faremo le nostre valutazioni. Fino ad allora cerco di essere concentrato per aiutare la squadra, poi eventualmente certe emozioni le conoscerò vivendole“.
Sulla vicenda di Allegri
“È sempre difficile giudicare da lontano. Allegri ha vinto tantissimo, è un grande allenatore. Sappiamo che per il ruolo che abbiamo dobbiamo gestire certi tipi di aspettative e di pressioni. Poi sono sempre esagerate tutte le cose nel nostro ambiente, i complimenti come le critiche“.
Sul futuro della squadra
“Non dovete farle a me queste domande. Giroud giocherà l’ultima partita, non domani dall’inizio: mi auguro possa arrivare a 50 gol. Il rapporto che ho creato e avuto con i giocatori è veramente profondo, che va anche al di là di ciò che abbiamo fatto o non fatto. Non posso che essere grato e felice. Io faccio questo lavoro qua per emozionarmi e io mi sono emozionato qua; questo va al di là di qualsiasi risultato, di qualsiasi critica, di qualsiasi gloria o beneficio. Per questo dirò sempre grazie ai miei giocatori“.
Sulla frase di Massaro
“Se Massaro voleva fare un complimento… Non è corretto il ragionamento: ‘Tanto vale tenere Pioli’. Ma: ‘È giusto tenere Pioli perché…’. Non commento“.
Su Giroud
“Lui, Kjaer, Ibrahimovic sono stati molto importanti con me e con i loro compagni. Poi nel frattempo tanti loro compagni sono cresciuti e avranno il compito di prendersi le responsabilità e di fare da traino. Abbiamo vinto quello Scudetto perché tutti hanno fatto il massimo. Dovrei dire tante cose, fare tanti elogi su quell’anno. Abbiamo fatto qualcosa di eccezionale, in cui tutti si sono espressi al massimo, alcuni anche al di sopra delle loro potenzialità. Si era creata una magia tra di noi, con l’ambiente, con i tifosi, poi siamo stati premiati da un grande successo. Giroud è stato fondamentale nella crescita della squadra. A lui, a Kjaer e a Zlatan sono legato nel modo più assoluto“.